Decido improvvisamente di andare a fare una pescatina al lago S. Nazario, vicino ad Apricena (FG) ... praticamente a 170 chilometri da casa che ho percorso in appena un'ora e un quarto, compresa la sosta all'autogrill per un bisogno di natura idrica.
Parto quindi alle 12.30 e sono davanti al cancello del lago alle 13.45 in punto.
In attesa dell'arrivo alle 2.30 di Luigi Fiscarelli, mio amico e gestore del lago, mi affaccio sul canale antistante e mi godo uno spettacolo eccezionale: una tartaruga acquatica e tantissime tilapie.
Non pescavo al S. Nazario da oltre un anno e, conoscendone la pescosità e la facilità con cui abboccano i pesci, ho iniziato a pescare in maniera alquando poco raffinata, direi quasi rozza.
Mi sono subito reso conto che, rispetto a quando il lago ha iniziato ad essere aperto ai pescatori, molto è cambiato ... innanzi tutto le tantissime tilapie sono diminuite parecchio, perchè volutamente prelevate con la pesca e trasferite altrove. A queste si sono sostituite tantissime spigolette.
Ciò che però è cambiato maggiormente è il modo di pescare, soprattutto i cefali, che sono diventati furbissimi.
La prossima volta ci ritornerò attrezzato più adeguatamente rispetto alle prime volte perchè, a quanto pare, ora anche i pesci vanno a scuola.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.