- - - - - L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine. (Max Beerbohm, 1911)

----------------- QUESTO BLOG SOSTIENE IL LIBERO ESERCIZIO DELLA CACCIA

- - - - - - - - - - -

Normative sulla Caccia e la Pesca Sportiva in Puglia e Basilicata

---------- CACCIAPESCA


ISTRUZIONI PER L' USO DI QUESTO BLOG ... poi non si dica di non essere stati avvisati

Chi leggerà del mio modo di intendere la Pesca, di come la pratico o anche delle mie "follie", se condividerà ed avrà il piacere di ritornare a farmi visita mi onorerà; chi non condividerà ed avrà obiezioni nel merito e deciderà di non rivedere mai più il mio blog ... mi farà un piacere.

Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


________________________________________________________________________________

domenica 30 ottobre 2011

31 ottobre 2011 - Legering di fine stagione al lago Basentello

Questa mattina avevo una grande voglia di Basento a spinning, ma impegni pomeridiani mi avrebbero impedito di fare la solita grossa dormita che purtroppo, non avendo più vent' anni, sono costretto a fare ogni volta che vado a pescare lontano e quindi devo svegliarmi ancor prima del solito.
Pertanto ho ripiegato su una meta molto più vicina: il Basentello ... oltre tutto perchè sapevo che ci sarebbe andato al mio carissimo amico Michele Ungolo di Palazzo San Gervasio che non vedevo da molto.
Appuntamento quindi alle 6.00 in punto (ora solare) sul Basentello ... Michele all' inglese ed io a legering.








Alle ore 8.00 la situazione era la seguente: Michele poco pesciame di piccola taglia ed io a zero ... nemmeno una toccata.
Ho tolto la nassa dall' acqua, decidendo di andar via ... la pesca di attesa non è per me.
All' improvviso la vibrazione del cimino di una canna mi ha ridato coraggio ed ho quindi ripreso a pescare ... infatti ho preso un persico reale.



In seguito, con ritmo lento ma costante, altre catture di carassi, scardole e persici si sono susseguite ... tutte rilasciate subito, non avendo più la nassa a disposizione e non avendo soprattutto voglia ri rimetterla in acqua ... per pura pigrizia.








Alle 9.30 una cattura inaspettata ... un altro bellissimo persico reale ... subito rilasciato (contrariamente a quanto avrei fatto se avessi avuto ancora in nassa gli altri esemplari della stessa specie).



Ore 10.00 ... foto con l' amico Michele e ripartenza verso casa ... perchè a me i ritmi di pesca troppo lenti non danno gusto ... mi piacciono le mattanze ...


... e comunque ho detto arrivederci in primavera al Basentello, perchè fino ad allora mi dedicherò a tecniche diverse dalla pesca al colpo ... trota lago in primis ... e spinning.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 28 ottobre 2011

Una domenica in Val d' Agri con i figli ... in attesa dell' apertura alla trota

Sabato scorso 22 ottobre, in tarda serata, sono andato con i miei due figli Lubiana ed Anatoli a Moliterno (PZ), dove ho pernottato, come al solito, presso la Locanda di Santo Martino.
Anatoli viene sempre volentieri con me, quando vado alla Locanda, perchè gli piace stare con i vari animali e, soprattutto, perchè apprezza particolarmente la cucina Teresa.
Lubiana invece voleva fare un giro sul monte Volturino (oltre 1.800 metri) per scattare foto al bosco in versione autunnale.
Una andata quindi non motivata dalla pesca ... ma solo dal piacere di passare una insolita giornata con i figli.
Ad ogni buon conto ...
Sveglia ore 6,00 ... usciamo alle 6,30 solo Lubiana ed io ... Anatoli rimane beatamente a dormire ... direzione Marsico Vetere e quindi Volturino.


Arrivati quasi al ponte sull' Agri sotto Grumento Nova, un rumore strano sotto la macchina mi induce a fermarmi e ... haimè ... a constatare che avevo forato una gomma posteriore.
Bestemmie di rito e sfacchinata immane per svitare i quattro bulloni che sembravano incollati ...
Alla fine, dopo aver messo la ruota di scorta ... constatazione che questa era mezza sgonfia: disperazione!!! ... e circa trenta chilometri, piano piano, in cerca di un distributore presso cui gonfiarla. Lascio immaginare cosa mi girava per la testa ... e non solo ...soprattutto per il non solo ...



Comunque, una volta risolto l' inconveniente, questo è stato completamente rimosso per le belle cose che abbiamo visto ... a partire dal bosco ...


... per finire al bellissimo panorama della Val d' Agri che si vedeva dalla cima del monte Volturino.



Ritornando a Moliterno per prendere Anatoli, tappa d' obbligo sono stati alcuni posti, teatro di mie tante battaglie di pesca alla trota ...
L' Agri, in località Santo Stefano, tra Grumento Nova e Tramutola ...



... e lo Sciaura, sotto Grumento Nova ...



... tutti posti che rivedrò tra qualche mese, in occasione dell' apertura della pesca alla trota, che in Basilicata avviene la prima domenica di febbraio.
Intanto, nell' attesa, ho goduto di una bellissima parentesi con i miei due figli, proprio in uno dei posti a cui sono maggiormente legato affettivamente: Moliterno.




Diciamo pure che sono fortunato ad avere un figlio di 16 anni ed una figlia di quasi 18 che hanno ancora piacere a passare una giornata con il papà ... e la mamma, qualcuno si chiederà ... dov' era?
Mia moglie è rimasta a Molfetta perchè a lei non piacciono i posti "fuori dal mondo" ... lei preferisce posti più movimentati ...

* Testo a cura di Franco Stanzione.
* Foto a cura di Lubiana Stanzione.

sabato 15 ottobre 2011

15 ottobre 2011 - La prima volta al lago Elena di Lavello

Ieri sera il tempo non prometteva niente di buono per l' indomani, motivo per il quale, pur avendo preferito farmi una battuta a spinning sul Sinni a Francavilla, ho deciso di provare un posto che ho sempre visto dall' alto, ogni volta che ci sono passato per andate verso Rapolla: il lago Elena di Lavello.
Si tratta di un laghetto per trote, in verità molto ben gestito, a quanto ho visto, dal sig. Antonio Rosucci ...



... il quale fa ben due ripopolamenti nell' arco della mattinata: uno alle 7,00 ed un altro verso le 9,30.


C' erano complessivamente nove pescatori che, in una maniera o nell' altra, han fatto tutti la loro parte. Io ho pescato in tutto sei trote, delle quali la prima abbastanza bella.


Ad ogni buon conto non è andata male, considerando che ho pescato in condizioni estreme a causa del freddo. Non aspettandomi infatti una temperatura così bassa questa mattina, dopo il caldo estivo dei giorni scorsi, non ho indossato qualcosa di adeguato ... e ho pescato in uno stato di vero e proprio disagio ...
In compenso, sulla via del ritorno, mi sono fermato presso una masseria dove fanno delle ottime mozzarelle di bufala, alcune delle quali sono già nel mio stomaco ...


... già ... perchè anche questo è la pesca, quella vera, come la intendo io, e non quella pubblicizzata dai "beoti" che compaiono indossando abiti griffati, dal cappellino alle mutande, sulle stupide riviste di pesca.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 7 ottobre 2011

7 ottobre 2011 - Fiume Basento a Calciano

Dopo un po' di giorni di astinenza dalla pesca dovuta a motivi vari, questa mattina ho voluto andare alla scoperta di altri posti sul Basento.
All' alba ho iniziato a fare qualche lancio di cucchiaino prima sotto il ponte che porta a Grassano ...



... dove, peraltro, ho trovato su un pilastro la probabile "indicazione" di quale tipo di "minnow" sarebbe stato opportuno usare in quelle acque ...!!!!!!!



Dopo qualche lancio infruttuoso, laddove l' ultima volta ho invece fatto diverse catture, ho deciso di andare più a monte di qualche chilometro, addirittura oltre il ponte che attraversa la Basentana, in una località dalla quale si potevano ammirare le Piccole Dolomiti Lucane.



Qui ... cavedani a ripetizione ... anche se di taglia modesta ... allamati tutti sulla riva opposta, sotto i cespugli.



A mezzogiorno, sulla via del ritorno verso l' auto che avevo lasciato ad un paio di chilometri a valle, ho visto una bella correntina che mi ispirava ... e infatti mi ha ispirato bene, tanto che anche qui ho infilato un' altra bella serie di cavedani dei quali ho fotografato solo quello che si staccava, come dimensione, da quelli precedentemente catturati in mattinata.



E così è andata via un' altra pescata della mia vita, nel ricordo delle belle cose che si incontrano quando si va in Basilicata ...



* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.