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Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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martedì 23 dicembre 2014

23 dicembre 2014 - Spinning "natalizio" al lago Iliade

Per diversi motivi, quasi tutti dovuti ad impegni familiari, era esattamente da un mese che non andavo a pescare, per cui oggi ho colto l'occasione di una giornata infrasettimanale libera dal lavoro per andare al lago Iliade, nella certezza di non incontrare altri esemplari di "Homo Sapiens" della cui compagnia, quando pesco, preferisco sempre farne a meno.
Tecnica messa in atto: lo spinning ... meno proficuo rispetto alle solite tecniche di trota lago, ma per me più sportiva e gratificante (non sono infatti un pescatore da laghetto).


Ho pescato solo per un paio di ore, giusto il tempo per ripassare lo spinning che non praticavo da un paio di mesi, ma ne sentivo la nostalgia; infatti pensavo di riprendere questa tecnica a primavera, ma è ormai qualche anno che la preferisco addirittura all'inglese, al legering e alla canna fissa, perchè è una pesca di movimento e si cammina sempre.
Non molte ma discrete le catture.


Quello che conta comunque per me, non è tanto la pesca in se stessa, quanto l'osservazione della natura in perfetta solitudine.


Quattro in tutto le trote catturate ... le ultime del 2014? Mancano ancora otto giorni alla fine dell'anno: chissà!


* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

domenica 23 novembre 2014

23 novembre 2014 - Carpe con le camole al Locone

Questa mattina sono stato a pescare "a legering" sul lago Locone.
Sveglia come al solito alle ore 4.00, partenza alle ore 5.00, arrivo sul Locone alle ore 6.00, quando era ancora buio (è questa l'atmosfera che mi piace ... vedere le prime luci sul mare o sul lago o sul fiume).
La temperatura era proibitiva al massimo: 3 gradi centigradi ... praticamente avevo le mani un pezzo di ghiaccio ...


Sistemata la postazione di pesca, mi sono reso conto che sul posto c'erano stati di recente i soliti "maledetti rumeni", che evidentemente hanno squamato vive le carpe pescate e se le sono fatte alla brace su un fornello arruginito che era poco distante e che è stato rigorosamente abbandonato assieme a non so quante bottiglie di birra e spazzatura varia.
Infatti tutto intorno era pieno di grosse squame di carpe ... lo ripeto: maledetti rumeni, e ancor più maledette le nostre autorità che permettono che gente senza licenza asporti dall'ambiente naturale quantità enormi di un bene comune quale il pesce del lago ... alla faccia del rispetto della legalità!


Ciò premesso ... passiamo alla "pescata" di oggi che,  ha visto protagoniste (come esca per le carpe) le camole per trote avanzate domenica scorsa.


In verità ho pescato come al solito con due canne, innescando il mais su una e le camole sull'altra (ho voluto fare un esperimento) ... ma la carpe hanno mangiato solo sulle camole.


Erano a pescare accanto a me i soliti amici di Palazzo S. Gervasio, tra le poche compagnie a me gradite a pesca.


La pescata odierna, comunque, non è stata tra le più fruttuose: solo cinque carpe ...


... però, pur avendole rialasciate, non sono tornato a casa a mani vuote, perchè il carissimo amico Michele Ungolo mi ha regalato cinque litri di vino rosso fatto in casa e un vasetto di olio con il peperoncino piccante.


Anche questo è la pesca, quando si ha la fortuna di trovare amici sinceri come Michele che, non a caso, non è pugliese ma lucano. 
W la Basilicata, mia seconda patria!

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

domenica 16 novembre 2014

14, 15 e 16 novembre 2014 - Tre giorni nel Paradiso della Val d'Agri

Tre giornate favolose in Val d'Agri, pescando trote nei laghetti.
Anche se i miei gusti in fatto di pesca sono di ben altro livello, durante il periodo tardo autunnale, fino all'apertura della pesca alla trota in torrente, non disdegno questa tecnica.
Partenza da Molfetta all'alba del 14 novembre, arrivo presso il laghetto "Trota dell'Agri" di Villa d'Agri verso le ore 8.30 ... e inizio subito a pescare.


 A volte capita anche questo ...


Verso mezzogiorno decido di smettere e di raggiungere la solita Locanda di Santo Martino a Moliterno, che sarà il mio campo base fino a domenica 16.
Purtroppo le trote erano molto apatiche e ne ho prese solo cinque.


Il giorno successivo, 15 novembre, ritorno allo stesso laghetto.


Stesso risultato del giorno precedente: cinque trote.
Che io non disdegni il prendere pesce è chiaro, ma in certe situazioni è già appagante stare in mezzo alla natura, immersi nel silenzio ... e soprattutto soli con se stessi ed i propri pensieri.


Ed arriva finalmente domenica 15 novembre ... giorno in cui all'invaso "Alli" di Viggiano il Team Val d'Agri ha organizzato una super gara con immissione di tre quintali di trote per trentacinque concorrenti.


Come lo scorso anno non ho voluto perdere l'occasione di fare una "mattanza" ... che ogni tanto ci vuole ... che diamine!
Ovviamente non partecipo con lo spirito del garista, ma in gara mi diverto a pescare contando sul gran numero di pesci presenti e (si spera) disposti ad abboccare ... tra l'altro non mi preoccupo nemmeno di controllare un eventuale risultato.
Ore 7.00 del 16 novembre quindi, raduno presso l'invaso "Alli" che si è presentato bellissimo e pullulante di bollate di trote.
.

Al termine dalla pescata sono ritornato alla Locanda di Santo Martino ...


... dove ho pranzato ...


... ritornando a casa subito dopo, come sempre con un grande rimpianto e la voglia di ritornarci al più presto.


* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

domenica 9 novembre 2014

9 novembre 2014 - Pescatina al lago Salice

Era dal lontanissimo 1996 che non andavo a pescare al lago Salice di Foggia.
Ci sono ritornato questa mattina, ritrovando per la verità una bellissima struttura, gestita molto bene e con grande cortesia da parte del proprietario. Unico difetto (non pensavo che fosse così...): troppo affollato.
Alle ore 6.00, cioè quando sono arrivato, era ancora buio e i posti erano già quasi tutti occupati (parliamo di circa una cinquantina). Non ho incontrato per fortuna gente scorretta, però il solo sentire le voci di gente che si scambiava battute ad alta voce da una postazione all'altra già mi creava disturbo. Sono ormai abituato a pescare in solitario.


Ad un certo momento è calato un banco di nebbia che con il sorgere del sole si è dissolto.


Pescavano tutti a bombarda, tecnica che non uso mai perchè non mi piace; io ho pescato invece con il piombino, tecnica che per questo lago non va molto, per cui il pescato è stato di sole tre trote.


In conclusione: con il maltempo di questi giorni ho avuto poca scelta su dove andare a pescare, per cui se non avessi "timbrato il cartellino" almeno oggi, questa settimana la pesca la avrei letteralmente saltata ... chi si contenta gode!

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.