- - - - - L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine. (Max Beerbohm, 1911)

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Chi leggerà del mio modo di intendere la Pesca, di come la pratico o anche delle mie "follie", se condividerà ed avrà il piacere di ritornare a farmi visita mi onorerà; chi non condividerà ed avrà obiezioni nel merito e deciderà di non rivedere mai più il mio blog ... mi farà un piacere.

Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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venerdì 31 ottobre 2008

La prima volta a pesca con ... i miei figli parte 2^

1/2 settembre 2001
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LA PRIMA VOLTA DI LUBIANA
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Come raccontato nel post precedente, subito dopo il ferragosto del 2001 portai mio figlio Anatoli a Moliterno per un fine settimana di pesca in laghetto.
Ora, un po' per "par condicio" e un po' per accontentare qualche amica di mia moglie che ha visitato questo blog, notando che io parlo sempre del mio maschietto e mai della mia signorina, voglio raccontare della prima ... ed ultima ... uscita a pesca di mia figlia Lubiana.
La mia "bellissima" aveva da poco compiuto sette anni.
Ancora una volta la meta fu Moliterno, solo che questa volta l' andata non fu tanto di buon' ora ma nella tarda mattinata del 1° settembre 2001, quindici giorni dopo la precedente uscita con Anatoli; si sa che quando vengono le donne insieme gli orari sono sempre dilazionati.
Il viaggio di 210 chilometri (distanza Molfetta - Moliterno) fu abbastanza veloce, salvo una piccola sosta per ritrarre Lubiana con lo sfondo della "Timpa Furcella" che incombe sulla fondovalle dell' Agri nella zona tra Missanello e San Martino d' Agri.
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Giunti a Moliterno, immediatamente facemmo visita all' allevamento di trote presso cui avremmo pescato il giorno successivo.
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Poi una puntatina alla sorgente del torrente Sciaura, teatro di tante mie pescate a trote sin dall' ormai lontano 1983 ...
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... e nel pomeriggio, con il mio carissimo amico di pesca Piero Lucich, in giro per fiumi.
Infatti qui sotto siamo con un pastore sull' argine del fiume Agri, in località Grumento Nova, famosa per i suoi scavi archeologici.
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Domenica 2 settembre; finalmente a pesca.
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Pare quasi che i miei figli abbiano un senso innato per la pesca, ed infatti le catture non mancarono di certo alla mia bellissima Lubiana, nonostante fosse alla sua prima esperienza con la pesca.
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Insomma, e sempre secondo tradizione, poichè come si dice "tutti i salmi finiscono in gloria", anche quella volta, dopo la pesca si andò a finire in trattoria, festeggiando con un bel brindisi, prima con Lubiana e poi con Piero, i bellissimi momenti trascorsi.
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* Testo e foto di Franco Stanzione.

giovedì 30 ottobre 2008

La prima volta a pesca con ... i miei figli parte 1^

18/19 agosto 2001
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LA PRIMA VOLTA DI ANATOLI
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Subito dopo ferragosto 2001, esattamente sabato 18, decisi di trascorrere un week end a Moliterno, in provincia di Potenza, con mio figlio Anatoli, che all' epoca non aveva ancora compiuto sei anni.
I week ends si trascorrono in genere con la famiglia, ma questo era uno particolare; era un week and di pesca e come tale andava consumato ... tra soli uomini.
Partimmo quindi di buon ora, secondo tradizione, alla volta di Moliterno ...
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... decidendo però di dedicare la prima giornata alla visita di alcune fattorie di miei amici contadini, conosciuti durante il periodo in cui ho realizzato la mia tesi di laurea in Farmacia, avente come argomento "Le piante medicinali del territorio di Moliterno ed il loro uso nella medicina popolare.
Ad Anatoli sono sempre piaciuti gli animali, in particolare i cuccioli, ed infatti fu l' occasione buona per vedere innanzi tutto come sono fatte le stalle (che a Molfetta non esistono più) e un vitellino nato da poco ...
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... e alcuni agnellini.
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Il giorno successivo ... ehhhhh ...
... grande incontro con il mio carissimo amico Piero Lucich, grande agonista e pescatore di trote in torrente ed in lago.
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Essendo la prima volta che Anatoli pescava, si decise di andare in un posto facile e quindi al laghetto dell' allevamento di trote sotto Moliterno.
Lì acquistammo 25.000 lire di trote vive e le gettammo nel laghetto, che era dopo tutto un vascone; l' importante era far divertire il ragazzino ... e perchè no? ... anche il papà.
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Prima di pescare facemmo acclimatare un po' le trote ...
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... e subito dopo si "acclimatò" Anatoli, cominciando lui, che non aveva mai pescato, a prendere la prima trota.
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Con due "maestri" simili non poteva che imparare subito.
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Alla fine, come nelle migliori uscite di pesca tra amici, si andò a finire in trattoria.
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. * Testo e foto di Franco Stanzione.

sabato 25 ottobre 2008

Pescatori o sporcaccioni? - Parte 2^

Sembra quasi una storia infinita quella del dover riferire in continuazione dei comportamenti scorretti dei pescatori, a carico della natura e dell' ambiente, di cui essi stessi dovrebbero essere i primi e strenui difensori, invece ecco cosa fanno ...
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Non ho voluto rovinare la bellezza dei momenti vissuti ieri 24 ottobre 2008 al Locone, inserendo quanto segue nel report realizzato a riguardo, ma ritengo a distanza di un giorno di proporre queste immagini, che ben stigmatizzano il disinteresse che gli pseudo pescatori delle mie parti hanno per la conservazione e la tutela dell' ambiente in cui svolgono il loro passatempo diciamo preferito.
Le immagini seguenti sono solo un esempio, in quanto se avessi dovuto documentare la sporcizia ed i rifiuti lasciati dai bivacchi dei pescatori, tutto intorno alla mia postazione di pesca, avrei dovuto lasciare di pescare e passare la mattinata a fare fotografie di sacchetti, piatti di plastica, bottiglie e rifiuti di ogni genere.
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Ecco cosa c' era poco distante dal luogo in cui stavo pescando ...
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Si possono ben notare le immancabili bottiglie di birra (in questo caso una intera cassetta) con cui si ubriaca la gentaglia che in genere va a pescare di notte (fuori legge, tra l' altro) e le classiche bottiglie di plastica (... di acqua ... come mai ????).
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Gli pseudo pescatori hanno lasciato anche la firma; infatti tra i rifiuti si notano diverse scatolette di mais ed un cappello da pescatore, proprio in cima al cumulo di schifezze.
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Ci sono anche incarti di alluminio che contenevano probabilmente pasta al forno (tipica da portare con se in certe circostanze).
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Nessuno venga a dirmi che quanto documentato è il residuo di una scampagnata domenicale di qualche famiglia, perchè nessuno porterebbe moglie e figli in un luogo così desolante a causa del fatto che il lago è sotto livello massimo di almeno 15 metri ...secondo me anche di più.
Chi, oltre tutto, con la famiglia si scolerebbe una intera cassetta di birra Peroni?
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Quanto visto purtroppo non è un caso isolato; è la situazione che esiste dappertutto si vada a pescare dalle mie parti, al fiume, al lago e al mare.
Non posso fare a meno di concludere dicendo:
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PESCATORI PUGLIESI ...
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... FATE SCHIFO !!!
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* Testo e foto di Franco Stanzione.

venerdì 24 ottobre 2008

Chi dice che il Locone non è un bel lago? 24 ottobre 2008

Avevo già programmato dalla scorsa settimana la mia uscita di oggi al Locone ed infatti, quando ancora era buio, sono uscito di casa alle 5,45 alla volta del locale dove ho tutte le mie attrezzature da pesca. Tecnica prescelta, ancora una volta, il legering.
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Era l' alba quando, come al solito, sono passato da sotto la collina dove si erge maestoso il Castel del Monte ...
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... già, proprio il famoso castello del XIII secolo fatto costruire come residenza di caccia da Federico II di Svevia, nell' agro ricadente nell' attuale comune di Andria ...
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... e che compare sul retro della moneta da 1 centesimo di euro.
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Molte sono le leggende che esistono su questo castello. Se ne può avere una idea visitando il sito

http://www.castellodelmonte.it

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Arrivo alle 7,30 sul posto prescelto e, devo dire, che se ci fosse stato il livello che c' era ad inizio stagione, ma senza andare troppo lontano agli inizi di luglio, avrei avuto sulla testa una massa d' acqua dell' altezza di almeno una quindicina di metri.

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Come se non bastasse c' erano anche i maledetti cormorani, appollaiati proprio sui rami emergenti di fronte alla mia postazione.
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Inizialmente nemmeno una toccata.
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Ben presto la prima abboccata ... una carpa ...
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... poi una scardola ...
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... un' altra carpa ...
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... ed un' altra bellissima regina ... che sfortunatamente, nel riporre nella nassa, mi è saltata di mano, ricadendo in acqua.
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Ancora un' altra carpa, più piccola ...
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... un' altra scardola ...
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... e, inaspettato e gradito ospite, un piccolo persico trota che ha subito riguadagnato la libertà.
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Pausa di una trentina di minuti, senza avere una abboccata.
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Le abboccate riprendono con la cattura di un carassio, alla quale segue tutta una serie ...
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... di abboccate di persici reali che riguadagnano subito tutti la libertà, in quanto oggi non avevo nessuno a cui regalarli per farli mangiare.
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Ancora una bella carpotta, questa volta a specchi ...
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... e tanti persici reali ... intervallati da un altro carassio ...
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... da un' altra carpetta ...
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... da un altro black bass ...
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... ed alla fine (lui solo ci mancava) un orologio, o persico sole.
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Si può dire che alla fine quasi tutte le specie del lago hanno fatto capolino presso le mie esche ... le carpe (regina e a specchi), le scardole, i carassi, i persici reali ed i black bass, il persico sole; purtroppo è stato assente il cavedano, unitamente all' alborella e (per fortuna) al maledettissimo pesce gatto.
L' anguilla è tutta un' altra storia.
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Sulla via del ritorno una sgradita sorpresa; sono stato assalito (ma ero fortunatamente in macchina), da un branco di una decina di scheletrici cani randagi che, per fortuna, inseguono solo le auto in movimento, ma non si avvicinano mai a riva.
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Comunque ... è o non è un bel lago il mio Locone?
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* Testo e foto di Franco Stanzione.