- - - - - L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine. (Max Beerbohm, 1911)

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Chi leggerà del mio modo di intendere la Pesca, di come la pratico o anche delle mie "follie", se condividerà ed avrà il piacere di ritornare a farmi visita mi onorerà; chi non condividerà ed avrà obiezioni nel merito e deciderà di non rivedere mai più il mio blog ... mi farà un piacere.

Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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sabato 20 novembre 2010

Altre tre ore per un "ciambotto" ... però biscegliese

Come già deciso da ieri, questa mattina sono andato a Bisceglie per cercare di pescare un altro po' di pesce da zuppa; anche oggi ho pescato per circa tre ore, realizzando un bottino niente male che, regalato ad un vicino di casa molto goloso di pesce, ritengo essere già stato "padellato".
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Oggi c' era un po' di tutto, oltre alle solite donzelle (chiamate dalle mie parti "cazzi di re"): c' erano alcune bavose, una "vopa", uno "sparrone", un saraghetto testa nera (capignuro), alcuni tordi (cazzarole) e perfino uno scorfanotto.
Questa "due giorni" di pesca al mare mi ci voleva proprio ... è stata una specie di ritorno alle origini, dopo tante volte passate a pescare trote e carpe nelle acque interne e poi ... diciamo la verità ... è anche bello dopo una pescata come quella di oggi e di ieri vedere il proprio carniere variopinto di tanti colori.
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 19 novembre 2010

Tre ore per un "ciambotto"

Questa mattina, troppo stanco per una levataccia in ore antelucane, sono andato comodamente a pescare alle ore 8,30; destinazione lungomare di Giovinazzo, facendo quella pesca che viene comunemente chiamata "lancetto".
Una pescatina di circa tre ore, molto rilassata, intervallata da decine di telefonate di amici che, ancora oggi, mi hanno telefonato per farmi gli auguri di buon compleanno (avendo ieri 18 novembre compiuto ... 55 anni).
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Verso mezzogiorno la telefonata della figlia che mi impone di tornare a casa perchè lei non aveva le chiavi, mi fa sospendere quello che stavo facendo.
Carniere non molto ricco, visto ormai il periodo poco favorevole, ma certamente di qualità: un bel "ciambotto" di variopinti pesci di scoglio.
Domani, tempo permettendo rivolgerò la prua su Bisceglie.
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 12 novembre 2010

Trota lago a Villa d' Agri (PZ)

Dopo una settimana lavorativa che definire di "me..a" è poco ... ho sentito il bisogno di una evasione nella mia cara Val d' Agri, in Basilicata e, poichè la pesca alla trota in torrente è chiusa, ho ripiegato, pur di pescare, sul solito laghetto di Villa d' Agri, frazione di Marsico Vetere che dalle pendici del mote Volturino la sovrasta.
Partenza ore 06,15 ... arrivo ore 08,05 ... 240 chilometri in quanto ho allungato prendendo l' autostrada per Taranto, ma in compenso "ho volato" anzichè rischiare di trovare i soliti camion davanti sulle strade interne di montagna.
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Niente di speciale il pescato ... appena sei trote, ma l' importante è stato passare una mattinata a duecento chilometri da casa; ovviamente alla pescata ha fatto seguito il mio tradizionale pranzo (ogni volta che vado in quei posti) alla Locanda di Santo Martino, a Moliterno, dei miei amici Teresa e Mimmo.
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Causa la nebbia, all' andata non ho potuto vedere il livello del lago Pertusillo che, al ritorno, mi è apparso veramente in forma, come riempimento. Bene, bene ...
Meno bene invece la schifezza che c' è sulle sponde del lago ... e dire che siamo in pieno parco della val d' Agri (zona protetta) ... alla faccia!!!
Ma questa è l' Italia e questi sono gli italiani ... non commento oltre, altrimenti apriamo un vero e proprio libro.
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

domenica 7 novembre 2010

Ancora una volta nel Paradiso dei pescatori

Dopo una serie di pescate fatte tra il Basentello, alcuni porticcioli vicino alla mia Molfetta e il laghetto di trote a Rapolla, oggi ho deciso di ritornare al lago del mio amico, per fare quello che più mi piace quando vado a pescare:
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UNA MATTANZA
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Infatti così è stato, perchè dalle 7,30 alle 12,00 non ho avuto un solo minuto di "pace" ... è stato un tirare continuo di tilapie e anche (quando mi ci dedicavo in maniera specifica) di cefali.
Nel lago oggi saltavano cefali da infarto, tra le altre cose.
Ringrazio di cuore il mio carissimo amico Luigi per avermi dato anche oggi la possibilità di usufruire del suo "Paradiso".
Alla fine della sequenza fotografica la retata di una minima parte del tantissimo pesce pescato questa mattina.
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... alla faccia di quegli idioti "sedicenti pescatori da comitiva" che ai primi freddi attaccano la canna al chiodo perchè possono prendere la bronchitella e poi la mammina gli deve mettere le suppostine ... mezze cartucce ... (o mezze seghe? ...).
Il vero pescatore non conosce soste dovute al caldo da morire o al freddo cane ... le "mezze seghe" sì ...
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

lunedì 4 ottobre 2010

La mia opinione su ...

LA RIVISTA PIANETA ACQUA
3^ parte ... e si spera l' ultima
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Ancora una volta ho ricevuto questa mattina la rivista federale della F.I.P.S.A.S. "Pianeta Acqua", che da sempre avevo sospettato venisse inutilmente a gravare sulle finanze della federazione stessa.
Ne ho avuto la prova evidente da quanto scritto dal presidente sull' editoriale di questo numero.
Inutile, ovviamente, ritornare su quanto da me scritto nei post precedenti circa il mio pensiero sulla utilità di questa rivista.
Chi vuole può fare riferimento ai post del 16 aprile e del 28 luglio 2008.
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Solo ora si sono accorti anche loro che la rivista era un inutile aggravio economico che sarebbe stato poi ulteriormente spalmato sul costo del tesseramento annuale!!! Meglio tardi che mai.

Unico rimpianto: non poter leggere più gli "interessantissimi" articoli sul nuoto pinnato e sul rugby subacqueo, che tanto appassionano i pescatori come il sottoscritto, che la pesca la fanno sul serio e non leggendo le rivistacce di settore o smanettando sui vari beceri forum e siti di pesca online.

... ma ci crede qualcuno a quanto appena da me scritto? (Ovviamente era in chiave ironica, se qualcuno non lo avesse capito).

A me non resta che ringraziare le Autorità competenti per aver contribuito, con l' aumento delle tariffe postali, a dare il colpo di grazia ad una inutilissima rivista che mi irritava ogni volta che la ricevevo, leggendo roba inutile per chi la pesca, ripeto, la pratica assiduamente con la canna, a contatto con la natura e non, ad esempio, nelle piscine a fare nuoto pinnato.

* Testo a cura di Franco Stanzione.

* Foto tratte dalla rivista Acqua n° 2 di settembre 2010.

domenica 3 ottobre 2010

Il Paradiso all' improvviso ...

Potrebbe sembrare il titolo di un noto film di Leonardo Pieraccioni, ma quello che si è presentato questa mattina, davanti ai miei occhi e a portata della mia lenza è stato proprio ... il Paradiso all' improvviso.
Giorni fa, un amico che sta per aprire un lago di pesca sportiva, mi ha invitato a provare l' impianto, descrivendolo come un posto dove ci sono più pesci che acqua.
Specie massicciamente presente in esemplari anche di mole è la "tilapia", pesce alloctono ambientatosi lì ben ventisette anni fa, partendo da appena sette esemplari; vi sono poi moltissimi cefali, spigole, carpe, amur e pesci gatto enormi ... tutto in quantità industriali.
Ovviamente questa è stata la descrizione fattami dall' amico ... ed io, fidandomi, ho aderito di buon grado al graditissimo invito.
Questa mattina quindi, dopo aver macinato in un' ora ben 162 chilometri, sono giunto sul posto ed ho visto veramente ... il Paradiso all' improviso.
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Le foto parlano da sole e mostrano solo una parte infinitesima delle mie catture, che sono andate molto al di là di quelle che mi aspettavo e molto al di sotto di quelle potenziali, essendo stato quello odierno solo il primo approccio con una realtà della quale diventerò certamente in seguito assiduo frequentatore.
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Queste che seguono sono alcune foto dell' impianto del quale parlerò in seguito nei dettagli ...
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... e quelli che si vedono in queste altre foto sono solo la minima parte dei cefali presenti nel lago.
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Morale della favola; oggi ho fatto la pescata più grossa della mia vita ... qualcosa come non meno di 60 ... dico sessanta chili di tilapie in circa quattro ore, delle quali alcune sul paio di chili. Ovviamente non è stato possibile usare la nassa, perchè non la si sarebbe potuta tirare fuori dall' acqua per il peso; inoltre non avevo nemmeno il cavalletto che uso normalmente per le foto con l' autoscatto, per cui la documentazione è un po' carente ... però mi pare proprio che come prima volta non sia andata male, atteso che ho pescato anche una spigola e slamato alcuni cefali misura XXL e, come al solito ...
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FATTI NON TEORIE
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 24 settembre 2010

"4 settembre 2010 - Strage di carpe al Locone 2 ... ovvero "Fotocronaca di una carneficina"

Venerdì, giornata da me consacrata alla pesca da sempre ... e a pesca sono andato anche oggi ... tanto per non perdere le sane abitudini.
Stesso posto di venerdì scorso e stessa tecnica: legering.
Risultato: non una strage ... ma una vera e propria carneficina di carpe.
Oggi mangiavano da forsennate e non si faceva in tempo ad innescare su una canna che l' altra già correva verso l' acqua, tanto è vero che ho pescato quasi sempre con una sola canna.
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Inutile disperdersi in altri discorsi; bastano queste sequenze (di non tutte le catture, naturalmente) per avere una idea di come è andata la giornata.


Tra le vittime anche tre bellissimi persici reali che, con gli altri pesci (tutte carpe, tranne cinque scardolone) hanno fatto registrare quasi 25 chili di pescato. Ovviamente i persici finiranno in padella, mentre ho liberato il resto, con buona pace di un imbecille che recentemente mi ha insultato anonimamente (ma io so che digitava da Roma e so pure chi è) chiamandomi "bracconiere" ... poveretto, che pena !!!

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Ovviamente ... FATTI NON TEORIE !!!
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.