- - - - - L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine. (Max Beerbohm, 1911)

----------------- QUESTO BLOG SOSTIENE IL LIBERO ESERCIZIO DELLA CACCIA

- - - - - - - - - - -

Normative sulla Caccia e la Pesca Sportiva in Puglia e Basilicata

---------- CACCIAPESCA


ISTRUZIONI PER L' USO DI QUESTO BLOG ... poi non si dica di non essere stati avvisati

Chi leggerà del mio modo di intendere la Pesca, di come la pratico o anche delle mie "follie", se condividerà ed avrà il piacere di ritornare a farmi visita mi onorerà; chi non condividerà ed avrà obiezioni nel merito e deciderà di non rivedere mai più il mio blog ... mi farà un piacere.

Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


________________________________________________________________________________

venerdì 26 dicembre 2008

Omaggio a tutti quelli del C & R in padella ... ovvero la metamorfosi di una trota

Oggi è S. Stefano ed è un' altra giornata dedicata al mangiare.
Il pranzo di casa mia oggi è stato invece più frugale del solito (come si fa a mangiare tanto per tre giornate di seguito?), ma stasera ho commemorato degnamente una delle tre belle trote pescate domenica scorsa.
Come omaggio natalizio a tutti i miei amici che praticano il Catch and Release in padella pubblico questa bella sequenza di foto.
.

La trota appena pescata

.

La trota prima della "cura"



La trota durante la "cura"



La trota dopo la "cura"




La trota ... in parte nel piatto di Anatoli
.

* Testo e foto di Franco Stanzione.

domenica 21 dicembre 2008

21 dicembre 2008 - Una garetta amichevole a trote

Oggi la mia farmacia è aperta perchè c' è il turno festivo.
La voglia però di andare a fare una garetta con semina di trote salmonate tutte over il chilo era troppo forte, e non potevo rinunziarvi; pertanto ho pagato lo straordinario alla mia dottoressa e al mio impiegato, e ho mandato loro a lavorare al posto mio ...
... io lavorerò questa sera, previa dormitina di un paio d' ore dopo pranzo.
Insomma, sveglia alle ore 5,00 e partenza per il solito lago Andrea a Rapolla, accompagnato da mio figlio Anatoli, che è sempre felicissimo di alzarsi di buon' ora ... quando non si va a scuola.
Colazione al solito bar tra Canosa e Lavello (io mi son sparato a prima mattina un bellissimo cannolo siciliano, per il quale impazzisco) e arriviamo appena in tempo per l' inizio della gara.
.
.
Poichè dovevo ritornare subito a casa per via della farmacia aperta, ho portato una sola canna armata con una penna da 6 grammi, così a fine gara sarei ripartito senza dover smontare tutto l' armamentario bellico.
Non avevo nemmeno voglia di impegnarmi per il risultato, perchè ciò che mi interessava era solo pescare qualche trota grossa.
.
.
Mentre io pescavo, Anatoli si divertiva come al solito con Tommasina, la gatta di Alfonso, il proprietario del lago ... ...
.
.
... e con uno dei suoi tanti spasimanti.
.
.
Sarà per mancanza di impegno, sarà anche per quella che chiamano "sfiga", fatto sta che, come risultato, non so nemmeno in che posizione della classifica sono arrivato ...
.

.
... ma ciò che mi interessava maggiormente l' ho raggiunto: pescare qualche bella trota.
Me ho prese solo tre, ma in compenso di stazza.
.
.
E poi (ma non per fare come la volpe con l' uva), qualora avessi vinto la gara, il primo premio era un agnello intero ... vi sapreste vedere la faccia di mia moglie se, invece della solita coppa, le avessi portato il cadavere in casa?
.

.
Ma sì ... per me è stata già una grande gioia andare al lago con Anatoli e poter vivere con lui quei bei momenti che da quarant' anni io ritengo siano i più belli della mia vita !!!
.

.
* Testo di Franco Stanzione.
* Reportage fotografico di Anatoli Stanzione.

martedì 16 dicembre 2008

14 dicembre 2008 - Ritorno sull' Ofanto

Inizia con questo, una serie di reports sul fiume Ofanto che è stato il primo fiume sul quale ho iniziato a pescare nel lontano 1977.
.
Due giorni fa, domenica 14 dicembre, sulla via del ritorno da Rapolla (PZ), dove ero stato a pesca di trote presso il lago Andrea, mi è venuta voglia di rivedere alcuni hot spot che alla fine degli anni 70 sono stati teatro di tante mie memoranili pescate, soprattutto di cavedani a spinning.
Sto parlando del fiume Ofanto, fra Lavello (PZ) a Canosa di Puglia (BAT, all' epoca BA).
Ho rivisto tre dei tratti da me maggiormente battuti in quegli anni; il fiume aveva ancora una portata d' acqua consistente, grazie alle piogge dei giorni precedenti.
Ero talmente appassionato di quel fiume che lo chiamavo "old my river", parafrasando Hemingway
.
1) Ponte sulla S.P 143 tra Lavello e Cerignola.
.





.
2) Ponte nei pressi della masseria
Tavoletta - Pavoncelli
.




.
Nei pressi del ponte, purtroppo, c' era una dimostrazione dello scarso senso civico da parte di gentaglia delle mie parti.
.



.
3) Ponte Romano a Canosa di Puglia
.











* Testo e servizio fotografico di Franco Stanzione.

domenica 14 dicembre 2008

14 dicembre 2008 - Una domenica di relax pescando trote al lago Andrea

Approfittando della tregua meteorologica di questo week and, ho voluto fare una capatina a Rapolla, in provincia di Potenza, per tentare di pescare qualche trota al lago Andrea, del quale sono un cliente esclusivamente invernale.
.


.
Il clima, tenendo conto di quello che c' è stato nei giorni scorsi, era gradevole e, devo dire, che nonostante che le trote fossero molto apatiche, ho colto l' occasione per farmi una pescatina in tutta pace e tranquillità ...
.



.
...dedicandomi anche a qualche scambio di battute con gli altri pescatori, tra cui l' amico Luigi Tartaglia, di Melfi ma praticamente metà lucano e metà pugliese, in quanto i genitori sono nativi di Corato e Minervino Murge, in provincia di Bari, o come qualcuno preferisce (ma non è ancora ufficiale) di BAT, la nuova provincia.
.
.
Luigi era in compagnia del genero Gianluca ...
.



.
... e dell' amico Alessandro, di origine sarda.
.

.
Mattinata tranquilla quindi, con la sola emozione di un trotone di oltre un paio di chili, pescato da Alessandro.
.


.
Contrariamente al solito le mie catture sono state solo sei trote e per di più piccole, ma la parte migliore la ha avuta come al solito Tommasina, la gatta di Alfonso, il proprietario del laghetto, la quale non ha disdegnato una trotella che il sottoscritto le ha regalato a fine pesca.
.
.
Testo e foto di Franco Stanzione.