Pescata lampo di persici reali al Locone, questa mattina.
Giungo sul lago alle ore 5.30 e ... gradita sorpresa ... pur essendo domenica, non c'era l'ombra di un rumeno, anche se il territorio era marcato inequivocabilmente da una loro precedente presenza.
Purtroppo questa particolare specie di "homo sapiens" fa l'opposto delle cavallette che da dove passano non lasciano nulla ... i rumeni invece da dove passano lasciano ogni sorta di porcile; piange il cuore nel vedere una natura così bella deturpata da gentaglia incivile che dovrebbe ringraziarci per il solo fatto che tolleriamo la loro sgradita presenza in Italia, e invece viene a spadroneggiare e a comportarsi come se stesse a casa sua, cioè nel letamaio, lasciando sul terreno e in acqua tante bottiglie di birra, frutto delle loro ubriacature notturne.
Ma alla faccia loro, stamattina ho vissuto per quasi una quarantina di minuti una esperienza unica.
Ovviamente pescavo a spinning ...
... e al primo lancio ha abboccato un persico ...
... seguito da un altro al secondo lancio ...
... da un altro ancora al terzo ...
Insomma (incredibile a dirsi ... roba mai successa prima!) ad ogni lancio ha abboccato un pesce, finendo nella borsa con cui faccio la spesa al supermercato, dal momento che oggi ho dimenticato a casa le buste che uso abitualmente.
Dopo però ben ventuno lanci e ventuno persici (giuro, è proprio andata così) ... più nulla, all'improvviso. Come già detto il momento magico è durato una quarantina di minuti dopo i quali i pesci sono scomparsi.
A questo punto, poichè erano ancora le 6.45, mi è balenata l'idea di andare a fare quattro lanci al ponte romano sul fiume Ofanto a Canosa, per vedere se ci sono ancora i cavedani.
In questo posto, nel lontano 1977, prendevo a spinning più di cento cavedani al giorno.
Purtroppo, a causa delle piogge di ieri pomeriggio nell'interno, il fiume era color caffelatte, praticamente impescabile.
Conclusione: alle 9.00 ero già a casa dove mi son goduto la vista di una bella pescata di persici nel lavandino, pronti per essere apprezzati a tavola.
Domani mattina sarà la volta di un'altra puntatina al bellissimo lago Iliade dove, oltre che alle carpe, tenterò ai black bass con l'artificiale. Mi viene la frenesia al solo pensiero di andare in quel "Paradiso".
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.