Fu prima di Natale 2012 che, gironzolando per Google Maps, avvistai qualcosa che pareva di origine lacustre nei pressi di Greci, in provincia di Avellino, al confine con la regione Puglia.
Dopo diverse ricerche approdai al profilo facebook del lago Iliade che è praticamente un laghetto a tre km dal centro di Greci, raggiungibile percorrendo l'interpoderale Difesa Bove. Il Lago è situato ad un'altitudine di 823 m.s.l.m ed è immerso in 22 ettari di area boschiva.
Dopo diverse ricerche approdai al profilo facebook del lago Iliade che è praticamente un laghetto a tre km dal centro di Greci, raggiungibile percorrendo l'interpoderale Difesa Bove. Il Lago è situato ad un'altitudine di 823 m.s.l.m ed è immerso in 22 ettari di area boschiva.
Le acque sorgive alimentano lo specchio d'acqua che,
immerso nel silenzio della natura, ha una profondità che varia tra i 12 e
i 18 metri, ed ha un elevato ricambio idrico che
stimola la riproduzione e lo sviluppo naturale della fauna ittica.
Dico sinceramente che solo a vedere le foto mi venne un desiderio incredibile di pescarci.
Per tutta una serie di circostanze non mi è stato possibile farlo prima di oggi.
Quindi stamattina, dopo aver percorso 145 km giungo finalmente al lago Iliade.
L'impatto iniziale è stato shockante: dopo aver percorso una strada tutta in salita e non tanto "facile", mi si è presentato davanti agli occhi il Paradiso.
Questo lago è sicuramente il posto più bello in cui ho pescato in vita mia e mai avrei pensato che nel nostro sud ci fosse una perla del genere.
Questo lago è sicuramente il posto più bello in cui ho pescato in vita mia e mai avrei pensato che nel nostro sud ci fosse una perla del genere.
Tecnica odierna ... ancora una volta il legering.
Ben presto la prima abboccata: una carpa sui 4 kg.
Essendo un lago naturale, anche se privato e gestito sotto forma di associazione ricreativa per cui occorre essere tesserati per pescarci, non è affatto un carpodromo o una di quelle vasche da bagno in cui si fanno mattanze di carpe. I pesci ci sono e tanti (oltre alle carpe il lago è popolato fittamente da persici trota che si vedono numerosi a pelo d'acqua).
Non solo, ma la mangiata è piuttosto diffidente; la reazione alla allamata non è violenta, ma il pesce tira con forza tendenzialmente puntando verso la superficie anzichè verso il fondo (questo ho notato io ... gli altri non so, e non me ne frega niente).
Ad ogni buon conto è un lago che non delude chi sa pescare.
Dovendo rilasciare al momento ogni cattura, le ho fotografate tutte.
Tra una carpa e l'altra anche un carassio.
Ancora carpe.
Essendo vietato il bigattino, ho pescato con del mais aromatizzato di cui ho una scorta acquistata ben dodici anni addietro su internet, nel 2001 ... e pagata ancora in lire.
Mi pare che non sia andata male, per essere la prima volta. Conto di ritornare tra una settimana al lago Iliade, ma la prossima volta tenterò di beccare a spinning qualche persico trota ... vedremo ...
Sulla via del ritorno ho avuto intanto modo di vedere cosa rimane del torrente Cervaro.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.