Il tanto atteso appuntamento con la 33^ edizione della Sagra del Fagiolo di Sarconi è finalmente giunto.
Anche quest'anno non mi sono perso quella che a mio parere è la più bella e meglio organizzata fra tutte le sagre che a migliaia vengono celebrate durante l'estate in Italia.
Anche quest'anno non mi sono perso quella che a mio parere è la più bella e meglio organizzata fra tutte le sagre che a migliaia vengono celebrate durante l'estate in Italia.
Parto da Molfetta alla volta della Val d'Agri verso le ore 8.30 del 18 agosto ed arrivo alla solita Locanda di Santo Martino, a Moliterno, verso mezzogiorno. Appena giunto, cambio abbigliamento e corro sul torrente Sciaura sotto Grumento Nova per farmi una mezzoretta di pesca.
Mi fermo giusto alla prima briglia, perchè è tardi e bisogna andare a pranzo.
Mi fermo giusto alla prima briglia, perchè è tardi e bisogna andare a pranzo.
Purtroppo, come sempre, in quella briglia si prendono solo persici reali anzichè trote, vista la vicinanza della foce nel lago del Pertusillo.
Il pomeriggio e la serata, ovviamente, sono dedicati alla Sagra del Fagiolo, nel bellissimo centro storico di Sarconi.
Quest'anno c'è stata una Madrina d'eccezione: Maria Grazia Cucinotta. Ogni commento è superfluo ... le foto parlano da sole.
19 agosto - Non molto presto vado sul fiume Agri ... piuttosto eutrofizzato ...
... ma una trota la becco.
Cambio zona, sempre sull'Agri, e vengo assediato dai soliti maledetti persici reali, vicino alla foce del fiume nel lago.
Faccio quindi una capatina sul torrente Sciaura ... dove si fanno vedere solo tre malandate trotelle frutto di una semina fatta giorni prima per una garetta tra amici.
20 agosto - Poichè lo Sciaura non delude quasi mai, ci ritorno e pesco prima due trotelle della stessa provenienza di quelle del giorno prima (spero che spariscano tutte al più presto) ...
... e poi, in tratti differenti, altre due, però belle ed autoctone, con bellissimi pallini rossi sui fianchi, le classiche trote dello Sciaura ...
In tutto quattro trote ... che è già tanto per corsi s'acqua ormai abbandonati in cui, a causa dello stramaledetto Parco dell'Alta Val d'Agri e Lagonegrese, non si fanno più ripopolamenti ed è vietata la pesca in diversi tratti.
Questo Parco è servito solo per creare qualche posto clientelare a quattro parassiti lecchini della politica locale ... per il resto ha solo depresso la zona ancora di più di quanto non lo fosse.
21 agosto - Solo una trota, ancora una volta nello Sciaura ... non documentata perchè ho dimenticato la macchina fotografica in camera, alla Locanda. Dopo pranzo ritorno a Molfetta.
Penso che per quest'anno la pesca alla trota in Basilicata per me sia finita ... tanto chiuderà il 7 settembre (altra grande ... posso dire? ... coglionata della classe dirigente lucana!). Ora mi dedicherò ad altre zone da trota, forse un po' più redditizie.
Purtroppo io alla Basilicata ci sono affezionato e ci ritorno sempre volentieri, pur sapendo che per ciò che riguarda la pesca, il tempo delle vacche grasse è ormai finito!
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.