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Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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lunedì 22 luglio 2013

22 luglio 2013 - I "treni" del lago Iliade

Per la terza volta in dieci giorni, oggi sono andato a pescare al lago Iliade a Greci (AV).
Poichè si può andare dalle ore 8.30 in poi non è stato necessario svegliarmi come di solito alle 4.00 ma, con tutto comodo, sono partito da Molfetta alle 6.30, quando il sole era ormai alto sul mare.




Avrei potuto intitolare questo report in tanti altri modi, ma stamattina a mangiare non erano carpe, ma veri e propri "treni" per quanto violente erano le "partenze" sulle canne e per la forza e la velocità che i pesci avevano in acqua: una vera e propria goduria ... e grandi combattimenti ...
La prima volta che ho pescato al lago Iliade ne ho prese nove, la volta scorsa tredici, oggi quindici in appena quattro ore e mezza, giacchè alle ore 13.00 ho smesso di pescare per ritornare a casa dove ho iniziato a pranzare alle 14.30. 
Di questo passo quante ne pescherò la prossima volta? 
Ho visto da qualche parte sul web, che tre amici pescatori ne hanno prese sei in questo stesso lago, recentemente. Uno di loro ci ha pure fatto tanto di articolo, pubblicizzando le loro "numerose" catture (sei in tre, ripeto). Mah!!! ... contenti loro ...
Ecco quindi la prima cattura odierna ...



... la seconda ...



... la terza ...



... la quarta ...



... la quinta ...



... la sesta (la più grossa, sicuramente sui cinque chili) ...



... la settima ...



... la ottava (la più piccola).



Quindi la nona (altra bella bestia) ...



... e la decima (bestia ancora più bella).



L'undicesima ...



... e di seguito, nello stesso posto, due carpe a specchi di colore nero con vistose ferite che sembravano morsi.
Ecco la prima ...



... e la seconda ...




Chissà cosa sarà stato a ridurre così queste due carpe; sarà forse vero quello che si dice che nel lago c'è qualcosa di veramente grosso? Pare che ci siano anche dei lucci grossissimi, fatto sta che quando il lago è stato rimesso in sesto dal gestore, perchè era abbandonato da anni e circondato da vegetazione, i sub hanno riferito di essere stati circondati da bestioni enormi ...
Mentre scrivo non posso fare a meno di pensare a Sampei ... ma questo è un posto da Sampei, in fondo.
E per concludere, le ultime due carpe, la quattordicesima e la quindicesima, hanno fatto partire contemporaneamente le canne ... così, mentre ne recuperavo con una, ho aperto l'archetto dell'altra in modo che la carpa non potesse portarsela in acqua.




Penso che sarà molto difficile per me, in futuro, scoprire posti più belli del lago Iliade ... e dire che ci sono "coglioni" che spendono fior di soldi per andare a pescare all'estero, quando in Italia ci sono realtà veramente incantevoli e pescose.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

domenica 21 luglio 2013

21 luglio 2013 - Dal Locone all'Ofanto

Pescata lampo di persici reali al Locone, questa mattina.
Giungo sul lago alle ore 5.30 e ... gradita sorpresa ... pur essendo domenica, non c'era l'ombra di un rumeno, anche se il territorio era marcato inequivocabilmente da una loro precedente presenza.
Purtroppo questa particolare specie di "homo sapiens" fa l'opposto delle cavallette che da dove passano non lasciano nulla ... i rumeni invece da dove passano lasciano ogni sorta di porcile; piange il cuore nel vedere una natura così bella deturpata da gentaglia incivile che dovrebbe ringraziarci per il solo fatto che tolleriamo la loro sgradita presenza in Italia, e invece viene a spadroneggiare e a comportarsi come se stesse a casa sua, cioè nel letamaio, lasciando sul terreno e in acqua tante bottiglie di birra, frutto delle loro ubriacature notturne.



Ma alla faccia loro, stamattina ho vissuto per quasi una quarantina di minuti una esperienza unica.
Ovviamente pescavo a spinning ...


... e al primo lancio ha abboccato  un persico ...


... seguito da un altro al secondo lancio ...


... da un altro ancora al terzo ...


Insomma (incredibile a dirsi ... roba mai successa prima!) ad ogni lancio ha abboccato un pesce, finendo nella borsa con cui faccio la spesa al supermercato, dal momento che oggi ho dimenticato a casa le buste che uso abitualmente.


Dopo però ben ventuno lanci e ventuno persici (giuro, è proprio andata così) ... più nulla, all'improvviso. Come già detto il momento magico è durato una quarantina di minuti dopo i quali i pesci sono scomparsi.
A questo punto, poichè erano ancora le 6.45, mi è balenata l'idea di andare a fare quattro lanci al ponte romano sul fiume Ofanto a Canosa, per vedere se ci sono ancora i cavedani.
In questo posto, nel lontano 1977, prendevo a spinning più di cento cavedani al giorno.
Purtroppo, a causa delle piogge di ieri pomeriggio nell'interno, il fiume era color caffelatte, praticamente impescabile.


Conclusione: alle 9.00 ero già a casa dove mi son goduto la vista di una bella pescata di persici nel lavandino, pronti per essere apprezzati a tavola.


Domani mattina sarà la volta di un'altra puntatina al bellissimo lago Iliade dove, oltre che alle carpe, tenterò ai black bass con l'artificiale. Mi viene la frenesia al solo pensiero di andare in quel "Paradiso".

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

giovedì 18 luglio 2013

18 luglio 2013 - Grosse carpe al lago Iliade

Oggi, mio primo giorno di ferie, bisognava solennizzarlo andando a pescare in un posto veramente speciale: il lago Iliade a Greci (AV).
Ancora una volta la tecnica usata è stata il legering, dal momento che qui è impossibile usare la canna fissa o la roubasienne, vista la mole delle carpe che si prendono abitualmente in quel lago.


E tanto per non smentirsi, il lago mi ha regalato subito la prima cattura: una bella carpa ...


... seguita ben presto da altre ...


... con l'intermezzo di un bel carassio.


Poichè nel lago Iliade le catture vanno giustamente subito rilasciate, ho fatto una foto di ognuna di esse che, lo garantisco, pur sembrando quasi uguali, sono una per ogni pesce portato a guadino.


Non so cosa sia successo, ma sembra quasi che, da venerdì scorso in cui ho pescato in questo posto per la prima volta ad oggi, le carpe abbiano fatto una cura ricostituente per quanto erano combattive ... una forza incredibile.


La mattinata è stata tutta un ferrare, catturare e rilasciare ... e non parliamo delle tantissime slamate o degli ami rotti o delle volte in cui il pesce allamato è andato ad infrattarsi da qualche parte (sono stati più i pesci che non sono riuscito a tirare su che quelli portati a riva).


Verso le ore 13.00 faccio una piccola pausa pranzo per riprendere subito quella che più che pesca è diventata una fatica, al punto che dopo tanto tira e molla mi è venuto il dolore al braccio.
Da notare che nessuna delle catture può essere definita un "pescetto" ... 


Tra una carpa e l'altra un altro carassio dalla livrea stupenda, grazie alle acque pulite e ben ossigenate.


Purtroppo una carpa perdeva sangue già da quando era in acqua, nonostante l'amo non fosse penetrato in profondità.


Una giornata indimenticabile ... unico cruccio ... aver dimenticato a casa le canne da spinning e vedere impotente lo spettacolo offerto dai tanti persici trota sotto riva.


Alla fine mi sono anche scocciato di mettermi davanti all'obiettivo con la cattura tra le mani e mi sono limitato a fotografare da sole le due ultime prede.


Che dire? ... Dico solo che non vedo l'ora di ritornare al lago Iliade, ma con attrezzature più adeguate perchè potrebbero capitare anche le bestie over dieci chili ... e con le canne da spinning al seguito.
Penso di realizzare questo desiderio proprio lunedì prossimo ...

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.