La pesca del cefalo, fin da quando ho imparato a pescare nell'ormai lontano 1968, è sempre stata la mia passione.
Per diversi anni, dopo aver scoperto la pesca nelle acque interne, l'ho un po' accantonata, ma ultimamente la "malattia del cefalo" mi ha prepotentemente ricontagiato, al punto che da diversi mesi non sto facendo altri tipi di pesca.
Coerentemente con questo andazzo, stamattina sono ritornato sullo stesso scoglio di ieri, e ancora una volta con la canna all'inglese.
Coerentemente con questo andazzo, stamattina sono ritornato sullo stesso scoglio di ieri, e ancora una volta con la canna all'inglese.
Le catture di cefali, pur sporadiche, non sono comunque mancate nemmeno oggi.
La giornata era bellissima ... unico elemento di disturbo è stato il solito stormo di cormorani che risiede in zona "Secca dei pali" (io detesto i cormorani).
Verso le ore 11.00 le mangiate d'incanto sono cessate, nonostante che si stessero creando una favorevole situazione di alta marea montante.
Ho pescato ancora fino a mezzogiorno, allorquando la cattura di una salpa mi ha consigliato di andare via.
Ho pescato ancora fino a mezzogiorno, allorquando la cattura di una salpa mi ha consigliato di andare via.
Più o meno la pescata odierna è andata come ieri ... possiamo accontentarci, considerando che l'inverno è alle porte e che, tra una ventina di giorni al massimo, l'unica possibilità per poter pescare in maniera soddisfacente rimarrà la trota lago.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.