Non più tardi di una settimana, diciamo pure lunedì scorso, un cretino mi affibbiava tramite e-mail l'attributo di "assassino e stragista" (vedi post precedente del 16 novembre 2015).
Pertanto questa mattina, coerentemente con questa attribuzione e di conseguenza con il detto "l'assassino ritorna sempre sul luogo del delitto", sono stato a pescare sul Lago Locone, esattamente nello stesso posto di sabato scorso, cioè l'ultima volta che ho avuto una canna tra le mani.
Giornata splendida, anche se ventosa e all'inizio fredda, ma le catture non sono mancate; ovviamente anche le armi dell'assassino sono state le stesse dell'ultima volta: due canne da legering,
Sono venute a guadino molte carpette (non grosse ma molto combattive) ...
... qualche carassio ...
... poche scardolette ...
... tre breme ...
... ed un esemplare per ognuno di persico reale ...
... e dell'odiosissimo pesce gatto che questa volta (in barba all'assassino) ho rilasciato subito invece di sopprimere (cosa che faccio abitualmente con questo pesciaccio infestante).
Alla fine della mattinata il pescato è stato quello delle sottostanti foto.
*Testo e foto a cura di Franco Stanzione.