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Franco Stanzione

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- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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sabato 8 luglio 2017

8 luglio 2017 - Una avventurosa pescata sul Cervaro

La scorsa settimana, sulla via del ritorno dall'ultima pescata, ho scoperto un altro buon posto dove non avevo mai provato prima, sul torrente Cervaro a Bovino.
Sono stato tutta la settimana a pensare a quel posto e stamattina ne ho fatto la conoscenza; al mio arrivo alle ore 5.30 ho notato nei pressi diverse auto della polizia, vuote, senza nessuno dentro e parecchi camion. Non vi era però presenza umana.


Sono comunque sceso sul torrente trovando, come mi aspettavo, l'acqua ovviamente bassissima e cristallina ... ed eutrofizzazione dappertutto.


Ho pescato  a spinning e i risultati non sono mancati da subito.


Il posto era bellissimo e prometteva bene ...


... quando dal ponte mi hanno fatto segno di andar via perchè mi trovavo sul "set" di un film ... esattamente "Gomorra" ... ed ecco spiegata la presenza delle macchine della polizia che, da due, successivamente sono diventate più di una decina.
Non mi è restato quindi che risalire verso Montaguto e battere la stessa zona della settimana scorsa, solo che questa volta sono sceso molto più a valle, esplorando posti bellissimi, impervi e difficilissimi che non avevo mai visto prima.


Hanno abboccato parecchi cavedani, anche di buona taglia ...


... ed ho percorso, a mio giudizio, più di un chilometro e mezzo camminando nel letto del torrente, facendo la conoscenza di zone mai esplorate prima dove, dovesse succedermi qualcosa, non verrebbe a salvarmi nemmeno il Padre Eterno.


Mentre le catture si susseguivano numerose, ho sentito all'improvviso un rumore molto forte, come di cavalli al galoppo. Volgo lo sguardo verso la direzione di provenienza del rumore e vedo che dei cinghiali stavano guadando il torrente a tutta velocità.
Mi sono bloccato; non nascondo di aver provato un po' di spavento, perchè dopo i primi ...


 ... ne sono arrivati tantissimi altri ...


... anche con i cuccioli (i più pericolosi, perchè devono difendere la prole) ...


... e insomma, ad una mia stima, saranno stati se non una cinquantina, una quarantina di sicuro.


Dopo questo "passaggio di carri armati", per prudenza, ho deciso di non proseguire e di tornare indietro, non senza fare un ultimo lancio in una piccola pozza piena di alghe, dove avevo visto alcuni cavedanelli.


Comunque a quel punto avevo pescato alla grande e potevo ritenermi soddisfatto. Mi faccio solo una domanda: e se mi fossi trovato io, esattamente nel punto in cui i cinghiali hanno guadato il Cervaro, anzichè una trentina di metri prima ... che sarebbe successo? Sarebbe stata quella odierna l'ultima pescata della mia vita? Sarei morto sul campo?

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.