- - - - - L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine. (Max Beerbohm, 1911)

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Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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sabato 26 settembre 2015

26 settembre 2015 - Non sempre le ciambelle riescono col buco

Non pescavo al lago Iliade con la tecnica della trota lago da quasi un anno, giacchè le ho sempre preferito lo spinning.
Questa mattina, pertanto, mi è sembrato opportuno fare una piccola variazione sul tema, anche per rispolverare una tecnica che da ora in poi, inoltrandoci nell'autunno, metterò molto spesso in pratica: tremarella, bombarda e penna, dunque.
Pescare a trote sul lago Iliade non è la stessa cosa che nei soliti laghetti a pagamento, in quanto è un lago naturale; la trota, a mio modesto parere, diventa anche un po' più difficile da pescare, perchè tende in breve tempo a naturalizzarsi.


Sarà per questo, sarà che c'era qualche influenza meteorologica che ne condizionava l'attività ... fatto sta che stamattina l'attività delle trote era quasi zero.


Al contrario delle trote i persici sole erano invece attivissimi.


Dalle ore 7.00 alle 9.00 ho pescato miracolosamente solo una trota ...


... per cui, avendo il torrente Cervaro a portata di mano e il fodero delle canne da spinning ancora in auto da ieri, sono andato via dal lago perchè ho valutato che restare sarebbe stato inutile.


A nemmeno dieci chilometri dall'Iliade ho infatti raggiunto le sponde del Cervaro, dove mi sono rifatto un po' pescando qualche cavedano.


Giornata quindi non dico da dimenticare (perchè tutti i minuti della propria vita trascorsi a pescare non sono mai inutili) ma da archiviare sì.
In fondo non sempre può andare tutto bene ... anche nella pesca "non tutte le ciambelle riescono col buco"

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 25 settembre 2015

25 settembre 2015 - Dai cavedani del Cervaro ai bass dell'Iliade

Mattinata tutta a spinning quella odierna, sia in torrente che in lago.
Veramente la meta era il lago Iliade a Greci (AV), ma ho voluto prima soffermarmi a valle a fare qualche lancio ai cavedani del torrente Cervaro.
Sono giunto infatti sul Cervaro, zona Montaguto, alle prime luci del giorno ed ho fatto qualche lancio ai cavedani che, come sempre, non sono mancati all'appello.


Dopo nemmeno un'oretta di lanci sul Cervaro, sono andato al lago Iliade, dove invece hanno abboccato solo black-bass.


Una mattinata senza gloria e senza infamia, ma soddisfacente, anche perchè ormai il clima autunnale (per me il più piacevole) ha ormai sopraffatto la asfissiante calura estiva.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

sabato 19 settembre 2015

19 settembre 2015 - Cavedanelli a "tenkara" sul fiume Sinni

Dopo la deludente mattinata di ieri sul Basento (più per lo stato di salute del fiume che per il pescato), stamattina sono ritornato in Basilicata sulle rive del fiume Sinni, tra Valsinni e Colobraro che, per i lucani d.o.c., è il paese che non si può nominare a motivo della sua fama di "portasfiga".


Ancora una volta ho pescato con la bellissima tecnica giapponese della "tenkara".


Al primo impatto il fiume si è presentato stupendo ...


... acqua un cristallo ...


... e subito hanno iniziato a bollare tantissimi pesci ... di taglia però molto piccola ... come ad esempio le alborelle ...


... o decine e decine di cavedanelli.


Ho sondato diversi tratti del fiume ...


... fino ad arrivare proprio sotto l'abitato di Valsinni, con i cavedanelli che rispondevano ad ogni lancio.


Comunque è una grande soddisfazione pescare tantissimi pesci, anche se piccoli, ma con la moschetta finta (kebari) a "tenkara" ...


... in un ambiente mozzafiato come quello entro cui scorre il Sinni.
Peccato che qualche centinaio di metri a valle di dove ho pescato, questo bel fiume si disperda in tanti rivoletti attraverso la sassaia di una fiumara che arriva con appena poche gocce d'acqua fino alla foce in mare.
Verso le ore 11.00 ho smesso di pescare ed ho rivolto un ultimo sguardo verso la cittadina di Colobraro che, dall'alto, veglia sul Sinni sulla sponda opposta a quella di Valsinni ...


... augurandomi che la "sfiga" di cui ha fama di portatrice colpisca chiunque in futuro voglia inquinare o distruggere questo bel fiume lucano.


* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 18 settembre 2015

18 settembre 2015 - Una deludente pescata a "tenkara" sul fiume Basento

Quest'oggi sono andato sul fiume Basento ma, nonostante il copricapo consono alla pesca con la "tenkara",  devo dire che la mattinata è stata piuttosto deludente.



Ho provato prima sotto Ferrandina ...


... dove hanno bollato solo pescetti, e nemmeno in grande quantità. 


Ho incontrato anche due pescatori (mi sembravano rumeni) che pescavano in maniera a dir poco "giurassica".


Sono andato quindi a dieci chilometri a monte, sotto Grottole, posto che in passato mi ha dato tante soddisfazioni (oltre alla frattura del polso per essere caduto nel Basento tre anni fa) ...


 ... ma non ho visto l'ombra di un pesce.


Quest'anno è stata la seconda volta che ritorno a vuoto dal Basento ... mi sa tanto che, almeno da Calciano in giù, questo fiume stia attraversando uno dei momenti più brutti della sua vita ultramillenaria.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.