Era da quest'inverno che avevo adocchiato un tratto del fiume Biferno, in Molise, prima della diga del Liscione, che mi aveva particolarmente attratto.
Unico inconveniente per poterci pescare sarebbe stato fare la tessera dell'Arci Pesca Fisa di Larino ... problema superato in quanto stamattina, previa telefonata di ieri, sulla riva del fiume ho incontrato il segretario della associazione che cortesemente mi ha fatto la iscrizione.
Prima volta della mia vita sul Biferno, quindi; dovevo pescare a tenkara, ma c'era un vento abbastanza sostenuto che mi ha fatto optare per lo spinning.
Prima volta della mia vita sul Biferno, quindi; dovevo pescare a tenkara, ma c'era un vento abbastanza sostenuto che mi ha fatto optare per lo spinning.
Dopo qualche lancio di prova ha abboccato una trota iridea ...
... e poco dopo ancora un'altra iridea ... poi stop.
Sinceramente non mi aspettavo di trovare le trote, ma i cavedani, che ho avvistato più a valle e belli pure, ma in zone inaccessibili a causa del solito maledetto manufatto in cemento che impedisce di scendere sulla riva del fiume ... tipo lo scempio che hanno fatto sull'Agri, tanto per fare un paragone.
Stamattina sono partito da casa alle ore 4.00, svegliandomi alle 3.30, per poter essere all'alba sul Biferno. Ho macinato in un'ora e mezza 200 chilometri esatti ... ed altrettanto al ritorno, per essere a casa all'ora di pranzo.
Mi rendo conto che solo un pazzo può fare roba del genere ... soprattutto a quasi sessant'anni ...
Mi rendo conto che solo un pazzo può fare roba del genere ... soprattutto a quasi sessant'anni ...
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.