Questo fine settimana mi è stato rovinato dal fatto che, dal sabato sera alle ore 20.00 fino alle ore 8.00 della domenica, sono stato reperibile per il servizio notturno in farmacia, anche se a chiamata, nel senso che il farmacista sta a casa e si reca in farmacia entro mezzora se qualcuno gli telefona richiedendo farmaci su prescrizione urgente o della Guardia Medica.
Come fare allora per la pesca? Certamente non mi sarei potuto allontanare da Molfetta nell'orario compreso tra le 4.00 e le 8.00, pertanto non mi è rimasta altra soluzione che andare a pescare sul lungomare di Molfetta, nel raggio di 500 metri da casa mia, in maniera tale che all'occorrenza sarei corso a rivestirmi di abiti più consoni ad un farmacista, piuttosto che i miei vecchi pantaloni consunti con maglietta e gilet da pesca (abbigliamento peraltro con cui mi trovo molto più a mio agio che non con il camice bianco).
Ore 5.00 ... ero già in pesca.
Molfetta è una brutta piazza anche per la pesca ... non solo per i massacratori di "maroni" che vi si incontrano, ed ho iniziato a pescare senza grandi aspettative.
Infatti poche sono state inizialmente le "mangiate" e le relative catture tutte di piccola taglia.
Verso le ore 8.00 ho cambiato postazione (intanto la reperibilità era finita) e mi sono trovato subito in ottima compagnia.
Io adoro i gatti.
Sotto la scogliera, ovviamente piena di bottiglie di birra e lattine di bibite gettate dalla "fauna" che la sera bivacca sul lungomare di Molfetta, ho scorto pure una strana costruzione ... che solo nella mia martoriata città si poteva realizzare: una specie di casetta per i gatti o per le tantissime "zoccole" che scorazzano di notte tra i massi?
Ma intanto il cambiamento di postazione è stato proficuo perchè, a parte un paio di "doppiette" ...
... qualcosa si è pescato.
Alla fine il "ciambotto" comunque l'ho fatto.
Intanto la reperibilità sarà fino a sabato prossimo alle ore 8.00 ... dovrò di nuovo rimanere in zona nel prossimo week-end?
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.