Questa mattina ho messo la sveglia un po' prima del solito, alle ore 3.30, perchè ho voluto essere alle prime luci del giorno sul torrente Cervaro, al confine tra Puglia e campania, per pescare con la tecnica della "Tenkara".
Ho iniziato sotto il ponte tra Montaguto e Panni, pescando con la "ITO" di "Tenkara U.S.A." aperta a 3,90 metri.
Ho usato delle mosche tipo "Red Tag", come al solito del resto.
Già dai primissimi lanci le catture non sono mancate, anche se di taglia piccolissima (cavedanelli ed alborelle).
Decido di cambiare postazione andando più a valle, dove precedentemente ho sempre pescato molto bene ...
... ma con la canna da spinning.
Dopo aver preso qualche cavedanello ...
... decido di ritornare a pescare a monte con la "Tenkara" ...
... aperta questa volta a 4,50 metri, riprendendo a catturare un pesce quasi ad ogni lancio, ma sempre di piccola taglia.
A questo punto ritorno alla macchina e cambio completamente zona. Risalgo il Cervaro di quasi un paio di chilometri ...
... e cambio anche canna, passando alla "Sato" di "Tenkara US.A.", aperta sempre a metri 3,90 in quanto pescare con la 4,50 mi aveva stancato il braccio.
Provo anche, con successo, a pescare alternando la solita mosca con una "Oki Kebari", sempre di "Tenkara U.S.A.". Le catture riprendono e di dimensioni leggermente maggiori.
Intanto il caldo ha iniziato a farsi insopportabile e decido di smettere, anche perchè dopo quasi cinque ore di pesca, frustando sull'acqua senza sosta la "Tenkara", il braccio era molto stanco.
Ripongo nell'auto l'attrezzatura e rivolgo un ultimo sguardo al torrente ...
... ma poi rivedo la canna da spinning e mi ritorna la voglia di dare qualche altra "botta" di cucchiaino.
Ma intanto psicologicamente avevo già smesso di pescare. Catturo un altro cavedano e vado via.
Che dire? I pesci non sono stati grossi, anzi ... però quello che oggi mi interessava era far pratica con la "Tenkara" e mettere alla prova i miei riflessi sulla bollata dei cavedani ... Mi pare che da questo punto di vista la mattinata sia andata molto bene.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.