Era da una quindicina di giorni che non prendevo la canna in mano e, dopo le vacanze con la famiglia, stamattina sono andato al lago Locone per fare qualche lancio a spinning.
Purtroppo, nonostante sia arrivato sul lago che era ancora buio, il bottino odierno è stato magro. Infatti, dopo aver subito allamato un "microbo" ...
... hanno abboccato solo altri due persici reali e poi stop.
In compenso (ecco perchè non vado quasi mai a pescare al Locone nei giorni festivi) il flagello dei rumeni era assente, anche se c'erano fresche tracce del loro sgradito passaggio.
Alle 7.30 il caldo mi ha consigliato di andar via ma, così come qualche settimana prima, ho deciso all'improvviso di fare una puntatina sul fiume Ofanto a Canosa, sotto il ponte romano. Questo è un posto in cui, alla fine degli anni 70 dell'ormai secolo scorso, facevo "stragi" quotidiane di centinaia di cavedani a spinning; per questo oggi, dopo non averci pescato da almeno una ventina di anni, ho voluto provare a vedere se era ancora possibile allamare qualche cavedano.
Amara sorpresa ... acqua torbida ... ma non solo ...
... rifiuti di ogni genere a terra ...
... ed in acqua.
Tracce di decine e decine di bottiglie di birra di "sottomarche" che bevono solo i rumeni, residui di bivacchi di chissà chi (non penso famiglie per bene, visto l'elevaissimo degrado ambientale della zona), plastica dappertutto e olezzo maleodorante nell'aria.
Uno schifo veramente, eppure esiste una Autorità di Bacino che dovrebbe tutelare tutto l'asse fluviale.
Ma poi dico io ... un degrado colossale attorno al ponte romano, che è un monumento antico presente su tutti i libri di storia ... e il sindaco e gli amministratori di Canosa che stanno a fare? ... a fregarsi solo stipendi a sbafo e mazzette? ... maledettissima politica che è la rovina di tutto.
Non meravigliamoci poi se ci ritroviamo di nuovo al governo dell'Italia un delinquente pluricondannato per evasione fiscale e pedofilia ...
Ritornando alla pesca ... nonostante lo "schifo" circostante ho tentato qualche lancio, allamando ben presto un cavedano ma, complice un caldo boia, per un fatto di dignità ho abbandonato quella cloaca a cielo aperto; comunque ho verificato che, nonostante l'uomo faccia di tutto per sopprimerla, in quel tratto di Ofanto un po' di vita c'è ancora ... ma fino a quando?
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.