Quando venerdì 11 maggio, a seguito di una scivolata e caduta nel fiume Basento, mentre pescavo a spinning, mi sono fratturato l'epifisi distale del radio con conseguente ingessatura dell'avambraccio, la prima cosa che ho pensato (da quel pazzo che sono) è stata che due giorni dopo la rimozione del gesso sarei ritornato a pescare nello stesso posto dell'incidente.
Infatti giovedì 31 maggio mi hanno tolto il gesso all' ospedale di Molfetta e sabato 2 giugno sono ritornato sul Basento, sotto Grottole, esattamente sul luogo della caduta ...
Infatti giovedì 31 maggio mi hanno tolto il gesso all' ospedale di Molfetta e sabato 2 giugno sono ritornato sul Basento, sotto Grottole, esattamente sul luogo della caduta ...
... e arriva subito una cattura inaspettata: un'alborella a spinning ... cosa mai successa in tanti anni di pesca ...
Missione compiuta: l'esorcismo è compiuto, per cui inizia da quel momento una nuova stagione di pesca della mia vita.
Infatti, visto che non c'erano più abboccate, decido di andare sotto la stazione ferroviaria di Ferrandina, questa volta con più fortuna, come può vedersi dalle foto in cui la taglia delle catture è notevolmente maggiore (ovviamente ho fotografato solo alcuni esemplari su un totale di oltre una ventina).
Infatti, visto che non c'erano più abboccate, decido di andare sotto la stazione ferroviaria di Ferrandina, questa volta con più fortuna, come può vedersi dalle foto in cui la taglia delle catture è notevolmente maggiore (ovviamente ho fotografato solo alcuni esemplari su un totale di oltre una ventina).
Non male come ripresa della attività dopo una così lunga pausa forzata.
Ho fatto però una riflessione ... che fortuna che in una giornata festiva come quella odierna non ho trovato nessuno a pescare ... proprio come piace a me!
Infatti, se al lago mi fa piacere avere qualche amico selezionato con cura accanto con il suo panchetto, sul fiume voglio essere rigorosamente solo.
Mi auguro solo di non imbattermi mai nella ragazzaglia che al seguito di un viscido individuo imperversa ormai in parecchi dei luoghi da me frequentati ... poveretti, non hanno capito un ca@@o della vera pesca che è fatta di silenzi e di emozioni che soltanto da soli si possono apprezzare.
Ho fatto però una riflessione ... che fortuna che in una giornata festiva come quella odierna non ho trovato nessuno a pescare ... proprio come piace a me!
Infatti, se al lago mi fa piacere avere qualche amico selezionato con cura accanto con il suo panchetto, sul fiume voglio essere rigorosamente solo.
Mi auguro solo di non imbattermi mai nella ragazzaglia che al seguito di un viscido individuo imperversa ormai in parecchi dei luoghi da me frequentati ... poveretti, non hanno capito un ca@@o della vera pesca che è fatta di silenzi e di emozioni che soltanto da soli si possono apprezzare.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.