Oggi non voglio fare il solito report su una delle mie tante "pescate" che un paio di volte la settimana costituiscono quella terapia, non prescritta dai medici ma da me stesso, per poter vivere sopportando, senza riportarne danno, il prossimo che quotidianamente, sul lavoro e non solo, mi avvelena la vita.
Vado sempre in posti solitari e da solo, proprio per ritrovare me stesso e riacquistare la forza di affrontare la successiva settimana di lavoro.
Parlerò oggi di un posto, conosciuto nel luglio dello scorso 2013, che è entrato ormai a far parte delle mie mete preferite: il lago Iliade a Greci, in provincia di Avellino, proprio al confine con la Puglia, subito dopo Orsara di Puglia.
Dal mio punto di vista è il posto più bello tra quelli in cui vado a pescare: un vero Paradiso naturale.
Dal mio punto di vista è il posto più bello tra quelli in cui vado a pescare: un vero Paradiso naturale.
Ingresso del lago Iliade
Il lago è un bacino naturale, non artificiale, alimentato da fresca acqua sorgiva, completamente immerso nel verde di una boscaglia (ricorda molto il lago Piccolo di Monticchio) e si trova a circa tre chilometri dal centro abitato di Greci, a 823 metri di quota; la sua esatta denominazione è però "Lago Iliade Carp Fishing". Sotto sponda si è subito sui quattro metri di profondità, arrivando verso il centro addirittura a dodici ed anche diciotto metri.
Per poter pescare al lago Iliade bisogna essere tesserati alla relativa Associazione.
Chi tra i soci o tra gli aspiranti soci della Associazione volesse in qualsiasi momento andare a pescare sul lago Iliade, può prenotarsi telefonando al numero 320/3049230; l'orario di apertura va dalle ore 8.30 in poi, fino al tramonto e si può pescare per la mezza o per la intera giornata.
Il lago è magistralmente ed amorevolmente gestito da un amico che stimo anche per la sua professione, in quanto facente parte della benemerita Arma dei carabinieri, verso la quale ho da sempre una grande ammirazione: Carmelo Cicchella, abitante però ad Ariano Irpino, a pochissimi chilometri da Greci.
Il lago Iliade in estate
Il lago Iliade in inverno
Per poter pescare al lago Iliade bisogna essere tesserati alla relativa Associazione.
Chi tra i soci o tra gli aspiranti soci della Associazione volesse in qualsiasi momento andare a pescare sul lago Iliade, può prenotarsi telefonando al numero 320/3049230; l'orario di apertura va dalle ore 8.30 in poi, fino al tramonto e si può pescare per la mezza o per la intera giornata.
Il lago è magistralmente ed amorevolmente gestito da un amico che stimo anche per la sua professione, in quanto facente parte della benemerita Arma dei carabinieri, verso la quale ho da sempre una grande ammirazione: Carmelo Cicchella, abitante però ad Ariano Irpino, a pochissimi chilometri da Greci.
Nella gestione del
lago e nella sua apertura al pubblico dei pescatori (che devono essere
rigorosamente tesserati alla Associazione facente capo alla struttura)
Carmelo si avvale dell'aiuto della sua fidanzata, la signorina Marisa
Grasso, abitante proprio a Greci.
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Il lago Iliade
Non sto qui a descrivere come arrivarci, perchè basta andare su Google Maps e digitare "Greci" e subito si può capire dove andare, provenendo da qualsiasi direzione, dopo di che basta andarci, entrare nel centro abitato e seguire la accurata segnaletica che porta al lago.
Il nome può fare intendere che si peschino solo carpe (ce ne sono di bestiali), ma dopo averci pescato tante volte posso dire che le specie presenti sono: carpe, carassi, pesci gatto, qualche storione, persici sole, persici trota e, durante il periodo che va da ottobre a fine marzo, anche trote iridee e salmerini.
Quanto alle tecniche io direi che possano essere utilizzate tutte quelle
che prevedono l'uso di un mulinello, in quanto occorre una adeguata
frizione per far fronte alla forza di pesci che non di rado (anzi quasi
sempre, come capitato a me sino ad ora) superano i tre chili di peso.
Non bisogna dimenticare che ci sono anche bestioni da dieci chili e
oltre. Parliamo quindi di legering (la tecnica da me preferita su questo
lago), carpfishinf, inglese, bolognese e spinning; assolutamente da
sconsigliare è la canna fissa, per evitare rotture della canna stessa.
Carpa
Carassio
Legering per le carpe
Diciamo
pure che da parte della gestione del lago c'è molta disponibilità, però
una disponibilità che non deve essere scambiata per dabbenaggine,
perchè Carmelo (come gli ho sentito dire in una occasione) non è certo
il tipo che si mette a "pettinare le bambole"; la cortesia che viene offerta deve sempre essere
ricambiata dalla correttezza del comportamentto di chi intende
frequentare il lago, rispettando delle semplici regole che poi
dovrebbero essere alla base del modo di fare di chi ama davvero la pesca
sportiva e di conseguenza rispetta la natura e i pesci.
Spinning al persico trota
Quali sono queste regole?
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Mantenere pulite le sponde non abbandonando rifiuti per terra o in
acqua (intorno al lago ci sono tanti contenitori per i rifiuti). Anche
gli spezzoni di filo di nylon per la pesca non vanno lasciati
nell'ambiente e così pure le buste o l'avanzo di eventuali pasture, che
non va buttato in acqua con la scusa che poi ci penseranno i pesci a
farlo fuori ... si crea poi eutrofizzazione che deturpa la bellezza del
lago e toglie ossigeno ai pesci ... meglio buttarlo negli anzidetti
contenitori o portarselo via.
Tremarella alle trote ...
... ed ai salmerini
- Pescare con esche naturali come pane, mais, lombrichi (il bigattino non è consentito) oppure con le cosiddette "boiles", o con esche artificiali come cucchiaini rotanti o pesciolini finti (minnows) ... o con le camole, per le trote, durante la stagione invernale.
- Usare ogni cautela nei confronti del pesce catturato, che va sempre slamato con cura e subito rimesso in acqua. Soprattutto per le carpe, ove possibile, si usino gli appositi materassini, e comunque evitare di far saltare i pesci per terra, riportando traumi e lesioni oculari.
- Non tenere radio o altri apparecchi che possano diffondere musica a tutto volume, perchè oltre i pesci bisogna rispettare anche quei pescatori che vanno sul lago per trovare un po' di pace e tranquillità.
Come si vede, sono tutte regole non coercitive ma di vivere civile, che dovrebbero già far parte dal bagaglio comportamentale di chiunque viva in un consorzio umano non tribale (dove peraltro vi sono regole molto ferree che si fanno rispettare con la forza e non con la persuasione).
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.