Non andavo a pescare alla diga del Locone dal mese di settembre e, devo confessare, non è che ne avessi voglia di andarci proprio oggi, in pieno inverno.
Il Locone, così come gli altri laghi di Puglia e Basilicata, nella stagione invernale offre pochissimo quanto niente, in quanto in questo periodo dell' anno il pesce preferisce stazionare nelle zone più profonde e quindi più calde degli invasi, fuori dalla portata delle canne.
Oggi però, complice il susseguirsi di tante bellissime giornate, anche se fredde, ho voluto quasi sfidare questa teoria basata comunque sulla esperienza di tanti anni di attività sportiva, per cui ho deciso di andare a legering proprio al Locone, teatro di tantissime mie "carneficine" primaverili ed estive.
Il risultato è stato però deludente: cappotto ... ma cappotto di quelli veramente pesanti ... in compenso si godeva di una natura bellissima, purtroppo insozzata da quei maledettissimi rumeni che ormai hanno infestato come pidocchi le rive di tutti i nostri corsi d' acqua.
Di queste vere e proprie devastazioni, approfittando che il pesce era latitante, ho raccolto un dossier fotografico che pubblicherò a breve su questo blog.
.Domani andrò probabilmente a pescare nel porto, quindi al mare, ma dopo domani, domenica, ritornerò a Moliterno per pescare a trote, vista l' apertura deludente di domenica scorsa.
E comunque, ove dovessi indossare un altro bel "cappotto", mi rimarrà sempre il pranzo alla locanda di Santo Martino dove si paga per uno e si mangia per due ...
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.