Dopo una settimana lavorativa che definire di "me..a" è poco ... ho sentito il bisogno di una evasione nella mia cara Val d' Agri, in Basilicata e, poichè la pesca alla trota in torrente è chiusa, ho ripiegato, pur di pescare, sul solito laghetto di Villa d' Agri, frazione di Marsico Vetere che dalle pendici del mote Volturino la sovrasta.
Partenza ore 06,15 ... arrivo ore 08,05 ... 240 chilometri in quanto ho allungato prendendo l' autostrada per Taranto, ma in compenso "ho volato" anzichè rischiare di trovare i soliti camion davanti sulle strade interne di montagna.
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Niente di speciale il pescato ... appena sei trote, ma l' importante è stato passare una mattinata a duecento chilometri da casa; ovviamente alla pescata ha fatto seguito il mio tradizionale pranzo (ogni volta che vado in quei posti) alla Locanda di Santo Martino, a Moliterno, dei miei amici Teresa e Mimmo.
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Causa la nebbia, all' andata non ho potuto vedere il livello del lago Pertusillo che, al ritorno, mi è apparso veramente in forma, come riempimento. Bene, bene ...
Meno bene invece la schifezza che c' è sulle sponde del lago ... e dire che siamo in pieno parco della val d' Agri (zona protetta) ... alla faccia!!!
Meno bene invece la schifezza che c' è sulle sponde del lago ... e dire che siamo in pieno parco della val d' Agri (zona protetta) ... alla faccia!!!
Ma questa è l' Italia e questi sono gli italiani ... non commento oltre, altrimenti apriamo un vero e proprio libro.
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.