Dopo una serie di pescate fatte tra il Basentello, alcuni porticcioli vicino alla mia Molfetta e il laghetto di trote a Rapolla, oggi ho deciso di ritornare al lago del mio amico, per fare quello che più mi piace quando vado a pescare:
.UNA MATTANZA
.Infatti così è stato, perchè dalle 7,30 alle 12,00 non ho avuto un solo minuto di "pace" ... è stato un tirare continuo di tilapie e anche (quando mi ci dedicavo in maniera specifica) di cefali.
Nel lago oggi saltavano cefali da infarto, tra le altre cose.
Ringrazio di cuore il mio carissimo amico Luigi per avermi dato anche oggi la possibilità di usufruire del suo "Paradiso".
Alla fine della sequenza fotografica la retata di una minima parte del tantissimo pesce pescato questa mattina.
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... alla faccia di quegli idioti "sedicenti pescatori da comitiva" che ai primi freddi attaccano la canna al chiodo perchè possono prendere la bronchitella e poi la mammina gli deve mettere le suppostine ... mezze cartucce ... (o mezze seghe? ...).
Il vero pescatore non conosce soste dovute al caldo da morire o al freddo cane ... le "mezze seghe" sì ...
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* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.