Stamattina, a distanza di più di un anno dall'ultima volta, sono stato su una barca che, partendo da Capoiale, in zona Gargano, porta a pescare tra i filari di un allevamento di cozze ad un paio di miglia dalla costa.
Sveglia ore 3.30 e partenza con la barca da Capoiale alle 7.00, dopo aver fatto in auto 190 chilometri.
Sveglia ore 3.30 e partenza con la barca da Capoiale alle 7.00, dopo aver fatto in auto 190 chilometri.
A dimostrazione che quando la compagnia è buona non mi dispiace pescare tra amici, stamattina mi sono aggregato al Team ...made in Foggia, "Pesco sempre in compagnia", capitanato da un altro incallito pescatore, Nicola DeVito.
Oggi, purtroppo, non c'è stata una grande mangianza da parte del pesce che si è rivelato anche di taglia piccola, ma comunque è già una bella cosa pescare diverse varietà di pesci, uno diverso dall'altro.
Infatti si sono pescate mormore ...
Infatti si sono pescate mormore ...
... pagelli ...
... menole ...
... sugarelli ...
... le immancabili vope ...
... e qualche triglia.
Le immagini penso che parlino da sole.
Alla
fine non ci si è potuto lamentare, anche se sarebbe potuto andare molto
meglio ma, come si sa, la pesca è fatta di alti e bassi.
Così,
come tutte le cose belle, anche questa mattinata di pesca in mare è
finita e si è dovuto ritornare nel porto canale di Capoiale verso le ore
13.30.
Unico neo: i 190 chilometri che ho dovuto rifatr im macchina per ritornare a casa.Una
volta a casa mi è toccato però di pulire quella parte di pesci
destinata esclusivamente a mia moglie, dal momento che io il pesce di
mare non lo mangio.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.