Non andavo a pesca di trote in Val d'Agri dallo scorso mese di aprile di quest'anno.
Con l'occasione della "Sagra del fagiolo" di Sarconi, evento annuale che seguo sin dalla sua seconda edizione del 1983, ho trascorso quattro giornate meravigliose presso il mio ormai tradizionale "campo base" della Locanda di Santo Martino, in agro di Moliterno.
Con l'occasione della "Sagra del fagiolo" di Sarconi, evento annuale che seguo sin dalla sua seconda edizione del 1983, ho trascorso quattro giornate meravigliose presso il mio ormai tradizionale "campo base" della Locanda di Santo Martino, in agro di Moliterno.
Partenza con mio figlio da Molfetta alle ore 7.30 del 17 agosto 2015 ... tra un passaggio da Villa d'Agri per acquistare i lombrichi da usare come esca, un sopralluogo a qualche posto in cui pescare e la sistemazione del bagaglio presso la Locanda, ed è ormai mezzogiorno.
La voglia di pescare è tanta, per cui decido di fare una puntatina di una sola mezzoretta sul vicino torrente Sciaura, sotto Grumento Nova, il mio posto preferito.
La voglia di pescare è tanta, per cui decido di fare una puntatina di una sola mezzoretta sul vicino torrente Sciaura, sotto Grumento Nova, il mio posto preferito.
Subito abbocca una trota ...
... poi un'altra ancora più a monte ...
... e ancora altre tre.
La voglia di continuare è tanta, visto che le trote ci sono e sono in caccia (una aveva in bocca un lombricone di oltre dieci centimetri), ma è ormai ora di pranzare e mio figlio mi sta aspettando alla Locanda per "mettersi a tavola".
In una mezzoretta circa ho pescato quindi cinque trote.
La voglia di continuare è tanta, visto che le trote ci sono e sono in caccia (una aveva in bocca un lombricone di oltre dieci centimetri), ma è ormai ora di pranzare e mio figlio mi sta aspettando alla Locanda per "mettersi a tavola".
In una mezzoretta circa ho pescato quindi cinque trote.
Pranzo, a seguire dormitina fino alle ore 18.00 del pomeriggio e sono nuovamente sul torrente Sciaura ... stesso posto della mattina ...
... solo che questa volta faccio la prova a pescare in una briglia nella quale, da diversi anni, si pescano solo piccoli persici reali provenienti dal vicino lago del Pertusillo.
La solita storia si ripete anche questa volta; infatti la briglia è letteralmente infestata dai persici reali.
Risalgo quindi lo Sciaura ...
... ed ecco la prima trota.
Risalgo ancora il torrente ...
... ed ecco altre catture.
Cambio diverse postazioni ...
... e le catture si susseguono ...
... fin quasi alle ore 20.00, allorchè nel bosco non si vede quasi più niente, chiudendo una pescata di appena due ore con ben dodici trote.
Ritorno soddisfattissimo alla Locanda di Santo Martino che ormai il sole è tramontato; una giornata così non mi capitava da anni (diciassette trote nell'arco della giornata).
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.