LE CANNE DA TENKARA
La Canna
La canna da pesca utilizzata nella Tenkara non è una semplice canna fissa.
La sua lunghezza generalmente varia, a seconda degli spot in cui verrà utilizzata, da 11' (360cm) a 14'6 (450cm).
(Foto 1) Le Tenkara di Franco Stanzione
Deve soddisfare al massimo alcuni requisiti fondamentali ...
Il bello della Tenkara è che si è sempre "in pesca".
E' una pesca attiva, nella quale si risale il fiume (o a volte si scende, a seconda della conformazione del fiume e soprattutto delle tecniche di manovra che tratteremo più il là) e si esplora il più possibile.
L'azione di pesca è continua e continuata.
Si lancia, si manovra l'imitazione, si "sente" cosa sta succedendo e, al termine, si rilancia e si ricomincia di nuovo.
Per questo, la canna deve essere:
Leggera e trasportabile
Le canne da Tenkara non arrivano a pesare 100 gr ( a seconda della lunghezza può pesare dai 55gr a, raramente per le canne più lunghe e rigide, 110gr)
Sono canne telescopiche e chiuse misurano circa 60cm, abbastanza corte da poter essere trasportate in uno zaino o nel tascone di un gilet.
Flessibile
La sua azione deve consentire di lanciare una lenza senza peso.
Essa, con il movimento del polso e, in minima parte, dell'avambraccio, deve fare il lavoro del lancio per noi, per evitare di farci stancare.
In più, non avendo mulinello, deve fungere da ammortizzatore per le fughe e testate delle nostre catture.
L'Azione
Immaginiamo di dividere la canna in 10 sezioni, dove la numero 1 inizierà dal manico e la numero 10 concluderà con il vettino.
L'azione della canne da Tenkara viene definita da una proporzione in cui il primo numero sarà quello delle sezioni verso in manico, più rigide, il secondo numero indicherà le sezioni più morbide.
Quindi una canna definita 5:5 sarà perfettamente parabolica, avanzando verso 6:4, 7:3 e, raramente, 8:2 per azioni più di punta.
(Foto 2) Le quattro azioni della Tenkara
L'impugnatura
L'impugnatura deve essere sagomata comoda e lunga, per consentire la massima maneggevolezza.
Generalmente in sughero (ma anche in Eva o bamboo per le canne "custom" a firma dei Maestri) può agevolare le diverse posizioni di impugnatura, a seconda dei casi e dei lanci che effettueremo, più verso la prima sezione o verso la fine.
(Foto 3) Il maestro Sakakibara
Il Lilian
Sul cimino o vettino della canna, al posto dell'apicale al quale siamo abituati, troveremo il "lilian", ovvero un cordino rosso al quale collegare la nostra lenza.
Questo ci consentirà di far volteggiare senza resistenze ed in qualsiasi direzione la nostra "line".
Conclusioni
Non c'è dubbio quindi che la canna da Tenkara sia una canna assolutamente lontana dalle normali "canne da punta", progettata per lanciare mosche (kebari) senza peso e senza l'ausilio di nessun peso aggiuntivo.
Questa sarà in grado di proiettare la Level Line (che sarà la nostra "coda", un nylon fluorocarbon ad alta visibilita, non conico e dal profilo appunto "Level", che va generalmente dallo 0,18 allo 0,35), il finale e la kebari.
Ed è questa leggerezza una delle cose che rendono la Tenkara veramente unica.
Generalizzando, nei classici torrenti "da Tenkara", a mio avviso la migliore canna allround è assolutamente la 12' (360cm) 6:4.
Per il suo set-up, ne parleremo nell'approfondimento sulle Level Line.
- Testo a cura di Vito Tsurikichi Rubino, tratto da Tenkara C&R - La gioia della pesca.
- Foto (1) a cura di Franco Stanzione, foto (2) e (3) tratte dal web.