Due bellissime giornate trascorse all'insegna dello sport ancora una volta in Val d'Agri e, come al solito, a Moliterno, alloggiando nella mia ormai seconda casa che è la Locanda di Santo Martino.
Ci sono stato con mio figlio Anatoli, preso al volo all'uscita da scuola.
Appena giunto a destinazione ho dato libero sfogo ad una delle mie passioni, che è il tiro al bersaglio (ho portato al seguito le mie cinque carabine e la pistola).
Ci sono stato con mio figlio Anatoli, preso al volo all'uscita da scuola.
Appena giunto a destinazione ho dato libero sfogo ad una delle mie passioni, che è il tiro al bersaglio (ho portato al seguito le mie cinque carabine e la pistola).
Verso il tramonto decido di andare sul fiume Maglia per una pescatina.
Trotelle sotto misura molte (ovviamente rilasciate), ma nessuna degna del nome trota ...
... solo una (ma soppressa e data da mangiare ai gatti della Locanda) che avrei preferito non pescare perchè non era una trota ... era un mostro: una trota iridea deforme proveniente probabilmente dal ripopolamento fatto in occasione di una gara che si è tenuta la settimana scorsa in quel tratto di fiume.
In serata, ovviamente, pizza e birra ... una tradizione di ogni sabato sera alla Locanda di Santo Martino.
Il giorno successivo nuovamente a pesca: fiume Agri ... e purtroppo solo due catture di misura, il resto solo trotelle.
Quest'anno non riesco ancora a prendere qualcosa di buono quando vado a trote ... vedremo in seguito.
Intanto quello che conta è aver vissuto ancora una volta momenti di vita come la concepisco io, a contatto con la natura.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.