Sai quando si dice che uno va a pescare per ritrovare se stesso nel silenzio, immerso nella natura? ... Soprattutto nel silenzio? ... manco a dirlo ...
Stamattina decido di pescare all'inglese al Basentello ... sponda di Bari.
Arrivo sul lago alle ore 5,30 e, appena uscito dall'auto, sento un vero e proprio "casino" di suoni disarticolati ... orribili ... venire dalla sponda opposta, a quasi due chilometri in linea d'aria ...
Oddio che disgrazia mi è capitata oggi ... era in pieno svolgimento un "rave party" ... maledetti, erano lì dalla notte!!!
Per chi non lo sapesse, come "rave party" può sinteticamente essere definito il termine utilizzato alla fine degli anni ottanta per descrivere le prime feste illegali con musica elettronica (acid house, techno, jungle, drum & bass), caratterizzate dal ritmo incalzante di musica dance e giochi di luce.
La nascita dei "rave" risale alla fine degli anni ottanta, in un clima di generale contestazione politica, in un momento in cui negli Stati Uniti come in Europa si formano controculture tese a denunciare problemi politici, difficoltà economiche e disagi sociali.
Dagli Stati Uniti il fenomeno dei rave si diffonde in Europa e soprattutto in Gran Bretagna, dove l'influsso della cultura psichedelica figlia degli anni settanta dà vita a un nuovo genere musicale, l'acid house, che segnerà l'inizio dell'associazione tra i rave e il consumo di droghe e soprattutto la nascita del rave illegale. Negli USA infatti, i rave rimangono nei club; è in Gran Bretagna che il consumo di droghe determina la repressione governativa e la chiusura dei club, portando migliaia di persone a proseguire la loro festa fuori dalle città, organizzando feste illegali.
Lascio immaginare quindi che tipo di fauna umana frequenta sto' schifo di occasioni e di chissà di quanta droga ed alcool faccia uso quella gente.
Inizio comunque a pescare ...
Il fragore martellante a tutto volume causato da quegli esseri faceva veramente saltare i nervi; io sono andato via alle 11,00 circa e fino ad allora non è cessato di un solo secondo.
Tra l'altro è stata pure una giornata poco proficua sotto il profilo della qualità e della quantità del pescato.
Insomma ... una giornata da dimenticare; rimane solo l'orgoglio di appartenere ad una specie umana diversa da quella "monnezza"! ... e non mi si dica che sono razzista, perchè poi vorrei vedere a quale genitore farebbe piacere vedere un figlio in ambientacci del genere!
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.