Ieri sera il tempo non prometteva niente di buono per l' indomani, motivo per il quale, pur avendo preferito farmi una battuta a spinning sul Sinni a Francavilla, ho deciso di provare un posto che ho sempre visto dall' alto, ogni volta che ci sono passato per andate verso Rapolla: il lago Elena di Lavello.
Si tratta di un laghetto per trote, in verità molto ben gestito, a quanto ho visto, dal sig. Antonio Rosucci ...
... il quale fa ben due ripopolamenti nell' arco della mattinata: uno alle 7,00 ed un altro verso le 9,30.
C' erano complessivamente nove pescatori che, in una maniera o nell' altra, han fatto tutti la loro parte. Io ho pescato in tutto sei trote, delle quali la prima abbastanza bella.
Ad ogni buon conto non è andata male, considerando che ho pescato in condizioni estreme a causa del freddo. Non aspettandomi infatti una temperatura così bassa questa mattina, dopo il caldo estivo dei giorni scorsi, non ho indossato qualcosa di adeguato ... e ho pescato in uno stato di vero e proprio disagio ...
In compenso, sulla via del ritorno, mi sono fermato presso una masseria dove fanno delle ottime mozzarelle di bufala, alcune delle quali sono già nel mio stomaco ...
... già ... perchè anche questo è la pesca, quella vera, come la intendo io, e non quella pubblicizzata dai "beoti" che compaiono indossando abiti griffati, dal cappellino alle mutande, sulle stupide riviste di pesca.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.