Questa mattina avevo una grande voglia di Basento a spinning, ma impegni pomeridiani mi avrebbero impedito di fare la solita grossa dormita che purtroppo, non avendo più vent' anni, sono costretto a fare ogni volta che vado a pescare lontano e quindi devo svegliarmi ancor prima del solito.
Pertanto ho ripiegato su una meta molto più vicina: il Basentello ... oltre tutto perchè sapevo che ci sarebbe andato al mio carissimo amico Michele Ungolo di Palazzo San Gervasio che non vedevo da molto.
Appuntamento quindi alle 6.00 in punto (ora solare) sul Basentello ... Michele all' inglese ed io a legering.
Alle ore 8.00 la situazione era la seguente: Michele poco pesciame di piccola taglia ed io a zero ... nemmeno una toccata.
Ho tolto la nassa dall' acqua, decidendo di andar via ... la pesca di attesa non è per me.
All' improvviso la vibrazione del cimino di una canna mi ha ridato coraggio ed ho quindi ripreso a pescare ... infatti ho preso un persico reale.
In seguito, con ritmo lento ma costante, altre catture di carassi, scardole e persici si sono susseguite ... tutte rilasciate subito, non avendo più la nassa a disposizione e non avendo soprattutto voglia ri rimetterla in acqua ... per pura pigrizia.
Alle 9.30 una cattura inaspettata ... un altro bellissimo persico reale ... subito rilasciato (contrariamente a quanto avrei fatto se avessi avuto ancora in nassa gli altri esemplari della stessa specie).
Ore 10.00 ... foto con l' amico Michele e ripartenza verso casa ... perchè a me i ritmi di pesca troppo lenti non danno gusto ... mi piacciono le mattanze ...
... e comunque ho detto arrivederci in primavera al Basentello, perchè fino ad allora mi dedicherò a tecniche diverse dalla pesca al colpo ... trota lago in primis ... e spinning.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.