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Nel panorama delle aberrazioni del moderno concetto di pesca sportiva, pubblicizzati a tutto spiano ed in maniera ossessiva da tutte le riviste del settore, ci sono i cosiddetti "viaggi di pesca all' estero".
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Uno dei motivi per i quali non acquisto più tali riviste è proprio quello che esse dedicano moltissimo spazio a questi viaggi che, in fin dei conti, solo una piccolissima percentuale di lettori può permettersi.
Invito tutti quelli che leggeranno questa mia opinione a fare una considerazione ...
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Chi è il lettore tipo di una rivista di pesca?
Il ricco pescatore che magari pratica la pesca a mosca?
Quello che va a farsi i week ands in albergo per poche ore di pesca lontano da casa?
Il pescatore col lussuoso fuori strada?
Io dico che la stragrande maggioranza dei lettori è il pescatore comune, il ragazzo o l' operaio, l' impiegato o ... insomma il cittadino qualsiasi che non nuota certo nell' oro.
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Che fanno allora questi signori che vivono dalle riviste? Anzichè dare al lettore un prodotto alla sua portata, gli offrono articoli che parlano di cose che non potrà mai fare, in quanto costosissime, solo perchè loro ci lucrano dalla pubblicità.
Ciò non solo è inopportuno, ma significa anche che si creano illusioni fuorvianti di quello che è la realtà.
Ciò non solo è inopportuno, ma significa anche che si creano illusioni fuorvianti di quello che è la realtà.
Con tanti bei posti che ci sono in Italia, a casa propria, dove per pescarci occorre solo la spesa di un mezzo chilo di bigattini, perchè si dovrebbe ad esempio andare in:
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AUSTRIA E SLOVENIA
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... e l' Austria e la Slovenia, che sono le più pubblicizzate come innanzi detto in maniera ossessiva, sono relativamente vicine ... ma quando si parla di
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LAPPONIA
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... beh ... le cose cambiano non poco.
Senza parlare di altre mete lontanissime e fuori dalla portata delle tasche del comune pescatore, quali le seguenti.
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MADAGASCAR
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... signori miei ... in Africa ...
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CUBA
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... qui siamo addirittura in America ... ma dulcis in fundo ... ci sta pure la
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MONGOLIA
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... e con questo ... abbiamo chiuso, come si dice dalle mie parti.
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Insomma, penso che chiunque abbia buon senso, non potrà non concordare sulla inutilità di andare a spendere tanti soldi per pescare quello che può benissimo pescare a casa sua e con modica spesa.
La pesca vera è quella senza pretese, quella che dopo aver finito ti da la soddisfazione di aver passato belle ore di svago spendendo nulla ... cosa che di questi tempi non guasta.
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Pertanto il mio invito è quello di EVITARE DI ANDARE A PESCARE ALL' ESTERO, perchè costoso ed inutile ... ci sono tanti barbi europei nel Po ... e ad Ostellato ci sono ancora breme da far paura ... allora? ...
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* Testo di Franco Stanzione.
* Foto tratte dal web.