Questa mattina, solita sveglia alle ore 4,00 ed insolita compagnia: mio figlio Anatoli che, terminata la scuola, ha voluto venire a pescare con me, naturalmente al Locone.
Temevo che, dovendo pescare a legering, avrebbe avuto difficoltà con questo tipo di disciplina mai praticata prima ma ....
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In verità, dopo che ho allestito la postazione aggiungendo una canna per lui, il frugoletto ha cominciato a pensare ad altro. Infatti ha pensato bene di andare a sfottere i ragni e le formiche con lo spruzzino.
Insolitamente c' era anche un altro pescatore, un po' più in là; un simpatico vecchietto di Montemilone, il paesino della Lucania che si affaccia sul lago Locone.
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Appena il segnalatore ha lanciato il suo "bip", Anatoli è corso ad afferrare la sua canna ed ha recuperato un bel persico reale.
Insomma, per farla breve, abbiamo deciso di recuperare un pesce ciascuno.
Anatoli non aveva mai pescato a legering, ma vedete cosa ha combinato, senza aiuto di nessuno, salvo che il papà gli manteneva il guadino per recuperare i pesci.
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Questa bella carpa di un chilo la ha ferrata e recuperata lui.
Alla fine della mattinata abbiamo tolto la nassa fuori dall' acqua e messo i pesci nel retino per le foto di rito.
E naturalmente i pesci sono stati rimessi in libertà, salvo due persici reali che sono già stati digeriti dal mio vicino di casa al quale li ho portati.
Io sono contrario al catch and release incondizionato: è da integralisti islamici, però il pesce lo rilascio al 90% , tranne quello buono da mangiare: infatti il pesce di mare lo trattengo tutto.
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La via del ritorno a casa mi ha offerto la vista di questa bella selva di mulini a vento che, i soliti stramaledetti Verdi ostacolano perchè dicono che costituiscono impatto ambientale.