- - - - - L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine. (Max Beerbohm, 1911)

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Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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venerdì 27 giugno 2008

Locone con l' inglese, ma avaro di catture 27 giugno 2008

Un Locone avarissimo di catture e caldissimo è stato ciò che mi è stato offerto questa mattina.
Tecnica prescelta: l' inglese, con un galleggiante scorrevole 6 + 4 ed un fondale a 10 metri da riva di circa 11 metri.





Il galleggiante era immobile nell' acqua che era un olio, senza un alito di vento. Sembrava di essere nel Sahara.


Una cattura ogni tanto, nemmeno grossa.


Bilancio finale: 11 carpette ed un carassio che hanno fatto fermare l' ago della bilancia sui 4,100 Kg.



* Testo e foto di Franco Stanzione.

venerdì 20 giugno 2008

A pesca di scardole e bremes al Basentello 20 giugno 2008

Questa mattina una meta diversa dopo diverse volte che sono andato al Locone.
Con me di nuovo il mio Anatoli, che ho voluto far divertire con una scardolata in cui i pesci avrebbero risposto in maniera abbastanza sollecita; il Basentello con la canna fissa è il luogo ideale.
Infatti alle 6,30 in punto siamo in un' ansa del Basentello, riparata dal fortissimo vento di maestrale che sta spirando da ieri, dal lato della provincia di Potenza.


Per fortuna la Regione Basilicata ha rilasciato da quest' anno i permessi semestrali per i non residenti in regione, ed io ne ho subito approfittato, facendo subito quelli per Potenza e Matera.
Finalmente è finita una brutta storia che andava avanti ormai da un lustro.



Al solito Anatoli fa iniziare me a pescare, anche se già gli ho preparato la Wand Colmic da 7 metri fissa; io pesco invece con la 9 metri.
.

Ed ecco che il mio Anatoli inizia a pescare.




Si prendono scardole e bremes.











Solo quattro ore di pesca, ed alle ore 10,30 smettiamo, ma penso che il pescato sia più che soddisfacente.


* Testo di Franco Stanzione.
* Foto di Franco ed Anatoli Stanzione.

domenica 8 giugno 2008

Al Locone con Anatoli - 8 giugno 2008

Questa mattina, solita sveglia alle ore 4,00 ed insolita compagnia: mio figlio Anatoli che, terminata la scuola, ha voluto venire a pescare con me, naturalmente al Locone.
Temevo che, dovendo pescare a legering, avrebbe avuto difficoltà con questo tipo di disciplina mai praticata prima ma ....
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In verità, dopo che ho allestito la postazione aggiungendo una canna per lui, il frugoletto ha cominciato a pensare ad altro. Infatti ha pensato bene di andare a sfottere i ragni e le formiche con lo spruzzino.



Insolitamente c' era anche un altro pescatore, un po' più in là; un simpatico vecchietto di Montemilone, il paesino della Lucania che si affaccia sul lago Locone.
.
Appena il segnalatore ha lanciato il suo "bip", Anatoli è corso ad afferrare la sua canna ed ha recuperato un bel persico reale.


Insomma, per farla breve, abbiamo deciso di recuperare un pesce ciascuno.
Anatoli non aveva mai pescato a legering, ma vedete cosa ha combinato, senza aiuto di nessuno, salvo che il papà gli manteneva il guadino per recuperare i pesci.
.



Questa bella carpa di un chilo la ha ferrata e recuperata lui.






Alla fine della mattinata abbiamo tolto la nassa fuori dall' acqua e messo i pesci nel retino per le foto di rito.



E naturalmente i pesci sono stati rimessi in libertà, salvo due persici reali che sono già stati digeriti dal mio vicino di casa al quale li ho portati.
Io sono contrario al catch and release incondizionato: è da integralisti islamici, però il pesce lo rilascio al 90% , tranne quello buono da mangiare: infatti il pesce di mare lo trattengo tutto.
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La via del ritorno a casa mi ha offerto la vista di questa bella selva di mulini a vento che, i soliti stramaledetti Verdi ostacolano perchè dicono che costituiscono impatto ambientale.


* Testo e foto di Franco Stanzione.

lunedì 2 giugno 2008

"Carp-legering" al Locone - 2 giugno 2008

Ieri sera avevo deciso che oggi avrei pescato a roubasienne e così ero ancora intenzionato quando alle 4,00 è suonata la sveglia.
Infatti alle 4,45 alzo la saracinesca del mio locale dove ho tutte le attrezzature da pesca e, mentre prendo la roubasienne, l' occhio cade sulle due canne da legering già armate e pronte per pescare.
Ultimamente mi sto facendo sopraffare dalla pigrizia ed ho pensato che, piuttosto che stare a perdere molto tempo a montare la rouba, mi sarei sbrigato molto prima con le attrezzature da legering: pensiero e azione.
Ore 6,00: sono sul Locone, sempre al posto dell' ultima pescata.


Questa volta faccio una variante alla tecnica; metto in atto una pesca a metà fra il legering ed il carpfishing. Infatti utilizzerò come appoggio per le canne un "rod pod" con relativi segnalatori.
Ecco perchè ho virgolettato il "carp-legering" del titolo di questo reportage.
In poco tempo la postazione è allestita.





Prima preda: un carassio misura XL.

Seguono a ritmo sostenuto (a volte addirittura si piegano contemporaneamente le due canne) tante carpe: ogni tanto un carassione.



Nonostante sia una giornata festiva non c' è nessuno in giro: si scorge solo un pastore col suo gregge in lontananza.

Evvai ancora con le carpe ...

... fino a quando arriva quella bella da 2,080 chili.
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E' ormai oltre mezzogiorno. Le carpe continuano a mangiare ... ma io no; quindi decido di tornare a casa. Mi attendono da fare 75 chilometri dopo tutto.
Sollevo la nassa che, con grande soddisfazione, sento pesante.
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Insomma sembra di essere tornati al Locone di sempre.
Porto al peso 35 pesci (25 carpe e 10 carassi), per un totale di 22 chili; mi pare che oggi possa dirmi soddisfatto.


* Testo e foto di Franco Stanzione.