- - - - - L'invidia del cretino per l'uomo brillante trova sempre qualche consolazione nell'idea che l'uomo brillante farà una brutta fine. (Max Beerbohm, 1911)

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Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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venerdì 30 settembre 2016

30 settembre 2016 - Una bella pescata sul porto di Mola di Bari

Avendo notato più volte che il porto di Mola di Bari non è frequentato da gente invadente e cafona, come accade invece su quello di Molfetta, oggi, di buon'ora come al solito, me ne sono andato a pescare lì.
Infatti per tutta la mattinata non è venuto nessun rompico ... ni e sono stato tranquillissimo; oltretutto si pesca anche comodamente con la macchina accanto.

Ho pescato non solo tentando a cefali, ma anche a fondo con il legering.


Le prime catture, al mattino presto, sono arrivate sulle canne da legering: orate.


Poi sono passato ai cefali.
Inizialmente le catture sono state le solite ... "sparroncini", "salpette" e addirittura un "goggione".


Sul tardi, fra una salpetta e l'altra, si son viste alcune abboccate di cefali, un paio dei quali anche di buona taglia.


Intanto, fra un pesce e l'altro, si son fatte le ore 12.30 e ho deciso di ritornare a casa.
Oggi, alla fine di questa sessione di pesca, posso comunque ritenermi soddisfatto.


I cefali li ho dati ad una tribù di gatti randagi ... ma le orate le ho portate a casa.


Penso proprio che da ora in poi frequenterò assiduamente il porto di Mola di Bari ... magari in seguito non si prenderà niente, ma in compenso eviterò la gentaglia con cui di solito si ha a che fare su quello di Molfetta.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

domenica 25 settembre 2016

25 settembre 2016 - La magia della pesca dalla spiaggia all'alba

Stamattina ho voluto provare a pescare dalla spiaggia all'alba.


Bellissimo ... e ancora più bello è stato che per circa una mezzora i pesci hanno abboccato uno di seguito all'altro.
"Cazzi di re", "riggioni", "sparroni" e occhiate, pur di piccole dimensioni, hanno reso onore ai miei bigattini.


Il momento magico si è esaurito nel giro, come già detto, di una trentina di minuti ... poi stop ...
 

 ... ma tanto è bastato per poter farmi dire:

ANCHE OGGI SONO ANDATO A PESCARE

* Testo e foto di Franco Stanzione.

venerdì 23 settembre 2016

23 settembre 2016 - Le salpe di Mola di Bari

Stamattina sono andato al porto di Mola di Bari per una pescata a cefali ...


... ma ancora una volta dei cefali non s'è vista nemmeno l'ombra.
In compenso il primo pesce portato nel secchio è stata una piccola orata ...


... alla quale hanno fatto seguito uno "sparrone" ...


... un "goggione" ...


... alcune occhiate ...


... e addirittura una mormora.


Dopo questa variegata passerella di pesci, uno diverso dall'altro, che mi ha in un certo senso ripagato dell'assenza di "mangiate" dei cefali, si son fatte sotto le salpe, alcune anche di buona misura.


Non si contano quante slamature ho avuto ... anzi, più che slamature, terminali tagliati dai denti acuminati delle salpe; eppure pescavo con amo n° 12 120N della Gamakatsu legati con filo di diametro 0,16 ...
Comunque stamattina poteva andare peggio ... c'era gente accanto che non ha tirato su nemmeno un pesce, pur pescando con la mia stessa tecnica.


* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

domenica 18 settembre 2016

18 settembre 2016 - A spinning tra Molise e Puglia, ovvero ... dal Tappino al Cervaro

Quanti fino ad ora hanno detto di me che sono pazzo, da oggi in poi potranno continuare ad affermarlo con cognizione di causa, in quanto ciò che ho fatto questa mattina è, diciamolo pure, semplicemente da pazzi.
Avevo una gran voglia di pescare a spinning sul torrente Tappino, in Molise, da una ventina di chilometri da Campobasso a scendere verso valle, in una zona a circa 180 chilometri da casa, cioè da Molfetta.
Sveglia alle ore 4.00 ... partenza alle ore 4.45 ... arrivo sul Tappino alle ore 6.15 e ... sorpresa: il torrente era color caffellatte a causa delle piogge degli ultimi giorni.
Con mio grande rammarico decido di ritornare a Molfetta dove, dalle ore 8.00 in poi avrei potuto pescare a cefali sul porto, non prima di aver tentato invano di fare qualche lancio sul torrente Fezzano, prima della foce nel Tappino ...


... che era impescabile per tanto che era torbido. Decido definitivamente di tornare a Molfetta, ma ...


... giunto a Lucera, vedo l'indicazione per Troia e Bovino, e a quel punto mi viene una idea a dir poco insana: vado a pescare sul torrente Cervaro sotto Montaguto, in provincia di Avellino e cioè in Campania, al confine con la Puglia.
Detto fatto e alle ore 8.45 ero a pescare in uno dei miei posti preferiti, al ponte nei pressi della stazione ferroviaria di Montaguto.


Della serie "chi la dura la vince" le catture non si sono fatte attendere, ed anche abbastanza numerose.


Mi sposto a valle ...


... e continuo a prendere.


Insomma, una giornata iniziata malissimo si è conclusa nel migliore dei modi, con un Cervaro più bello e pescoso del solito ... e quella che poteva sembrare una follia si è rivelata una saggia ed opportuna decisione (nonostante i 410 chilometri in totale "macinati" stamattina ...


 ... a dimostrazione che per riuscire nella pesca vale il motto:
MAI MOLLARE !!!

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 16 settembre 2016

16 settembre 2016 - I cavedanelli del Sinni

Dopo diverse "pescate" al mare, si è rifatta sentire la voglia di pescare in acque interne, per cui questa mattina ho deciso di andare a spinning sul fiume Sinni, in Basilicata.


Zona prescelta la solita, tra Valsinni e Colobraro.


Le prede ...le solite ... cavedanelli.


Il fiume, contrariamente alla media stagionale, aveva una buona portata d'acqua che però si presentava un po' velata.


Ogni tanto una preda ...


... ed uno sguardo all'ambiente circostante ... bellissimo.


Ho pescato per circa tre ore in un tratto piuttosto ristretto perchè, a causa delle ultime piogge, sulle rive si sono create una specie di sabbie mobili che hanno reso impossibile andare da un lato all'altro del fiume.
Ritornando a casa, mi sono fermato a Metaponto per individuare alcune spiagge su cui andare, a breve, a spinning e surfcasting.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.