Questa mattina ho deciso di andare a pescare sul lago Locone, quindi come al solito sveglia alle ore 4,00 e partenza alle 4,45.
Sul Locone c' ero stato una decina di giorni prima ed avevo notato che l' acqua cominciava già a scendere di livello ma, all' arrivo sul posto in cui pesco di solito in questo periodo, dal lato di Montemilone, ho trovato la sorpresa di trovare il lago salito in pochi giorni a livelli di inizio primavera, cioè quasi al massimo.
Infatti manca al massimo non più di un metro, come si può vedere anche dai segni sulla torretta della diga.
Quindi decido di pescare proprio sulla strada, in una posizione comodissima e con la macchina "dietro al ... culo", proprio come piace a me.
Oggi si pesca all' inglese con montatura scorrevole e galleggiante da 4 + 4, su un fondo di circa 5 metri.
Stranamente le catture tardano ad arrivare, ma ecco che la prima carpa abbocca all' amo innescato a bigattini.
Nonostante siano quasi le 9,00 fa ancora freddo, tanto è vero che ho ancora il giaccone invernale, e le abboccate non si fanno sentire.
Purtroppo quest' anno i nostri laghi sono un po' avari, forse perchè non è ancora caldo come ci si aspetterebbe in questo periodo; esattamente nel posto in cui ho pescato oggi, nel 2006, in dieci pescate fatte nel mese di maggio, ho preso 270 chili di pesce, di cui 38 solo in una mattinata, a roubasienne.
Preparo un' altro poco di pastura ...
... e subito dopo abbocca una scardola.
Dopo un po' un' altra carpa.
Siamo quasi alle 11,00 e non si sente nulla, salvo un paio di abboccate di due grosse carpe che mi hanno tranciato il terminale dello 0,14.
In compenso la vista di cui si gode è bellissima.