Domenica scorsa, 7 febbraio, si è aperta ufficialmente la pesca alla trota in Basilicata; è sempre un appuntamento da me molto atteso, ma purtroppo quest'anno ho dovuto rinunciarvi, in quanto ero di turno in farmacia proprio quel giorno.
Pertanto oggi, primo giorno utile per poter andare a fare la mia apertura, non ho voluto venir meno a quello che è diventato un rituale annuale, e sono quindi andato (con una "toccata e fuga" di appena poche ore) a pescare come al solito in Val d'Agri.
Sveglia alle ore 03.40 e alle 6.30 ero già sul fiume Agri (230 chilometri da casa) ...
Pertanto oggi, primo giorno utile per poter andare a fare la mia apertura, non ho voluto venir meno a quello che è diventato un rituale annuale, e sono quindi andato (con una "toccata e fuga" di appena poche ore) a pescare come al solito in Val d'Agri.
Sveglia alle ore 03.40 e alle 6.30 ero già sul fiume Agri (230 chilometri da casa) ...
Il fiume stava benissimo e, dopo appena un quarto d'ora di pesca, ho avuto la prima abboccata: una bella trota fario di circa 700 grammi.
Dopo un po' sono andato più a monte ...
... ma non ho avuto altre abboccate.
In compenso stare immersi in quella selvaggia solitudine dell'Agri era già gratificante.
Ho provato quindi a cambiare zona, ma appena ho messo in moto la macchina è iniziato a piovere, vanificando la mia fatica nel percorrere 460 chilometri, tra andata e ritorno, in una mattinata: alle ore 13.30 ero infatti già a tavola, a casa mia.
* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.