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Ciao! Mi chiamo Anatoli Stanzione, e voglio raccontarvi di una giornata felice trascorsa con mio padre perché dovevo imparare a pescare.
Avevamo deciso di andare a pescare verso le 02,00 di notte, ed io molto felice proposi anche di fare colazione, e così fu. Arrivate le 02,00 di notte ci alzammo e mentre papà era andato al bagno io mi preparai lo zainetto: bottiglia di coca cola, panino con sottiletta e salame, game boy ed infine il lettore CD per ascoltare tutti i miei cantanti preferiti.
Iniziammo il lungo viaggio.
Ci fermammo a un bar a prendere da mangiare: mio padre prese un cornetto ed il caffè mentre io presi il tè e un uovo kinder. Ci mettemmo di nuovo in macchina e finalmente dopo lunghe soste partimmo per andare a pescare.
Eravamo verso Moliterno e mi misi a mangiare il panino con la sottiletta e il salame .
Arrivati a destinazione aiutai papà a prendere e preparare un po’ di cose.
Dissi a papà di insegnarmi a pescare e lui mi fece vedere prima come si doveva mettere il verme dentro l’ amo, per secondo come si lanciava la canna e terzo come si toglieva l’ esca dentro la bocca del pesce.
Poi dopo aver visto mio padre pescare provai anch’ io.
Non mi accorsi che ero così bravo perché appena buttai il filo che era attaccato all’ amo presi una trota. Tolsi l’ amo dalla bocca e la ributtai nell’ acqua.
Dopo un po’ siccome mi ero stancato entrai in macchina a giocare al game boy.
Arrivato il pomeriggio ce ne andammo.
E’ stata la giornata più bella della mia vita.
Avevamo deciso di andare a pescare verso le 02,00 di notte, ed io molto felice proposi anche di fare colazione, e così fu. Arrivate le 02,00 di notte ci alzammo e mentre papà era andato al bagno io mi preparai lo zainetto: bottiglia di coca cola, panino con sottiletta e salame, game boy ed infine il lettore CD per ascoltare tutti i miei cantanti preferiti.
Iniziammo il lungo viaggio.
Ci fermammo a un bar a prendere da mangiare: mio padre prese un cornetto ed il caffè mentre io presi il tè e un uovo kinder. Ci mettemmo di nuovo in macchina e finalmente dopo lunghe soste partimmo per andare a pescare.
Eravamo verso Moliterno e mi misi a mangiare il panino con la sottiletta e il salame .
Arrivati a destinazione aiutai papà a prendere e preparare un po’ di cose.
Dissi a papà di insegnarmi a pescare e lui mi fece vedere prima come si doveva mettere il verme dentro l’ amo, per secondo come si lanciava la canna e terzo come si toglieva l’ esca dentro la bocca del pesce.
Poi dopo aver visto mio padre pescare provai anch’ io.
Non mi accorsi che ero così bravo perché appena buttai il filo che era attaccato all’ amo presi una trota. Tolsi l’ amo dalla bocca e la ributtai nell’ acqua.
Dopo un po’ siccome mi ero stancato entrai in macchina a giocare al game boy.
Arrivato il pomeriggio ce ne andammo.
E’ stata la giornata più bella della mia vita.
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* Testo di Anatoli Stanzione.
* Foto di Franco Stanzione.