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Franco Stanzione

Se vuoi conoscere la mia opinione sulla pesca, leggi la

- - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - INTERVISTA CON L' ASSASSINO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - a cura di Elisabetta Pansini


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sabato 31 agosto 2013

31 agosto 2013 - Ultime trote dell'anno sul torrente Sciaura

La pesca alla trota in Basilicata chiude domani 1 settembre, ma siccome la domenica a pranzo voglio stare con la famiglia, concludo oggi la mia stagione di pesca.
Poichè in questo periodo le trote non mangiano molto presto, mi reco nuovamente sul torrente Sciaura sotto Grumento Nova (il mio posto preferito) alle ore 8,30.


Prima di pescare faccio una abbondante colazione con le more presenti lungo l'argine del torrente.


Inizio quindi a pescare alla solita briglia ...


... e ben presto abbocca una trota.


Dopo un po', sempre nello stesso posto, altre due.


Cambio zona ...


... e abbocca un'altra trota.


Risalgo il torrente ...


... ed è tutto un susseguirsi di catture; sono capitato nel momento in cui la trota è in caccia.


Mi viene spontaneo fare una riflessione. Molte trote, appena estratte dall'acqua, sono già sanguinanti; vorrei chiedere ai talebani sostenitori del "catch and release" ad ogni costo a che servirebbe rimettere in acqua un pesce destinato a morire di lì a poco. Tanto vale cestinarlo e mangiarlo, perchè se la trota sanguina, il destino per lei è segnato.
Al di là di ciò, chiudo la mattinata con ben dieci trote nel cestino, che mi ripagano ampiamente delle ultime pescate di questa stagione alquanto avara di catture, con l'eccezione di ieri che ne ho prese sei.


La pesca alla trota in Basilicata per me si è chiusa oggi. Appuntamento quindi alla riapertura nella prima domenica di febbraio 2014.
Prima di lasciare il torrente, la terra di Lucania mi saluta offrendomi una bella immagine "bucolica": un gregge che si riposa all'ombra del bosco, in riva al corso d'acqua.


Ritorno alla locanda di Santo Martino all'ora di pranzo, parcheggiando la mia Megane (ormai vecchia di 300.000 chilometri) al solito posto, ma per l'ultima volta, dal momento che tra dieci giorni dovrò rottamarla perchè ho comprato una nuova auto.


* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

venerdì 30 agosto 2013

30 agosto 2013 - A trote sul torrente Sciaura

Ultimi giorni di pesca alla trota in Basilicata; qui infatti, per una assurda normativa regionale, la pesca alla trota si chiude la prima domenica di settembre, proprio quando inizia il periodo più bello.
Decido quindi di fare la mia "chiusura", come al solito in Val d'Agri, nei giorni 30 e 31 agosto, cioè venerdì e sabato.
Soggiorno, ovviamente, presso la locanda di Santo Martino a Moliterno e il venerdì 30 vado pescare sul torrente Sciaura, sotto Grumento Nova.


Una trotella di immissione, residuo di qualche precedente gara, abbocca al primo lancio.


Ne seguono altre due, sempre nello stesso tratto, ma questa volta di quelle nate nel torrente.



Mi sposto a monte ...


... e in una buca ne prendo un'altra.


Mi sposto ancora più a monte ...


... e pesco altre due belle trote, dai colori tipici dello Sciaura.


Verso mezzogiorno, a fine pesca, mi ritrovo con un bottino di sei trote; non male direi, se di considera che questa annata di pesca alla trota, ormai alle spalle, non è stata molto fruttuosa.


* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

martedì 20 agosto 2013

16/20 agosto 2013 - Cinque giorni in Val d'Agri, fra trote e ... meccanici

Una delle occasioni che attendo con ansia di anno in anno è la Sagra del fagiolo che si svolge sempre nei giorni 18 e 19 agosto nella piccola quanto bellissima cittadina lucana ... una delle mie mete di pesca sportiva alla trota da trent'anni a questa parte. Quest'anno ho voluto quindi trascorrere cinque giorni presso la locanda di Santo Martino di Moliterno, per unire la pesca alla sagra. 
Giungo quindi a Moliterno con mio figlio nella mattinata del 16 agosto e nel pomeriggio vado a pescare sul torrente Sciaura sotto Grumento Nova ...

 
... ma purtroppo, in posti dove ho sempre catturato trote, questa volta solo una ha mangiato ... e pure piccola.


Mi sposto nel tratto dello Sciaura a Sarconi, ma anche qui nulla e non mi resta che ammirare il panorama della soprastante Moliterno al tramonto.


Il giorno successivo, 17 agosto, vado sul fiume Agri, nel tratto chiamato dal "Pomodoro a risalire", ma anche qui, in posti che mi hanno dato sempre soddisfazione, pesco solo una trota.


Stessa cosa nella mattinata del 18 agosto, sempre sull'Agri, ma a valle rispetto al posto del giorno prima ...


... solo una trota.


Non so cosa sia successo quest'anno. La pesca alla trota chiude in Basilicata il 1° settembre e in sette mesi di apertura le trote sono state davvero poche rispetto agli anni precedenti ... ma questo è niente, perchè appena finito di pescare, mentre ritorno alla locanda di Santo Martino, alla macchina si rompe la frizione.
Conclusione ... Nonostante fosse domenica, porto la macchina da un meccanico ed entrambe le due sere della Sagra del fagiolo (18 e 19 agosto) sono stato costretto a farmi portare a Sarconi e poi riprendere in serata, con mio figlio ovviamente, da Mimmo, il gestore della locanda, che gentilmente mi ha fatto da ... "autista" ...
Al terzo giorno, quindi, la pesca è finita e non mi è rimasto che stare presso la locanda fino alla tarda mattinata del 20 agosto, in attesa che il meccanico finisse il lavoro e in contemplazione della natura circostante ...


... e dei gattini nati da poco.


Ritornerò in loco tra nove giorni per la chiusura della pesca alla trota ... e speriamo in una sorte migliore ... per la pesca e per la macchina.

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

giovedì 8 agosto 2013

8 agosto 2013 - Ritorno al lago Iliade

C'è poco da fare ... il lago Iliade di Greci (AV), una volta conosciuto, non lo dimentichi più ... se ne rimane conquistati. E' quello che è successo a me che, in meno di un mese con oggi, ci sono andato quattro volte nonostante la distanza di 145 chilometri da Molfetta.
Squadra che vince non si cambia e così anche oggi ho usato la tecnica vincente che per me è il legering.


Ho pescato in tutto quattordici carpe ... ed ecco la prima ...


 ... la seconda ...


... e la terza ... una bella bestia di circa cinque chili, fotografata dall'amico Carmelo, gestore del lago Iliade, e rilasciata con tutte le cautele dopo la foto.


Poi una quarta ...


... una quinta ...


... una sesta ...


... una settima ...


... ed una ottava (una carpa a specchi molto "abbronzata").


Le ultime, fino alla quattordicesima, le ho fotografate con il metro accanto  per visualizarne meglio la dimensione, dal momento che non faccio come tanti che si fanno fotografare con il pesce in primo piano, per far vedere che è più grosso di quanto lo sia nella realtà (tecnica molto usata dai pennivendoli della odierna stampa alieutica).


Avrebbero dovuto essere quindici catture ma l'ultima, la più grossa, da me stimata in non meno di sette chili, dopo una lotta estenuante, mi si è slamata nei pressi del guadino ... colpa forse del fatto che uso ami sottilissimi tipi il numero 8 della serie 21 della Tubertini?
Ho già stilato il mio programma per ciò che riguarda in futuro il lago Iliade; la prossima volta ci andrò pescando all'inglese, ma dalla successiva pescherò a carpfishing ... devo prima o poi provare l'emozione del pesce over dieci chili in canna ... che poi si slami non mi interessa, ma voglio averlo almeno in canna.
E comunque quello che per me conta maggiormente è godere della natura ...


 ... e della quiete che solo il lago Iliade  può offrire (ovviamente nei giorni infrasettimanali).


Una considerazione finale ... Vedo un certo tipo di gente che sul web pubblicizza pescate di sole tre o quattro carpe ciascuno ... facendone grande pubblicità e mostrando tecniche super raffinate (si fa per dire) allo scopo di allettare i "polli" a fare acquisti di roba che non serve a nulla.
Vorrei dire a questa gente e poi ai "polli" che per pescare non occorre avere chissà quale attrezzatura ... bisogna solo imparare a leggere l'acqua e a ragionare come i pesci; ma questo si impara con la pratica in tanti anni ed anni di frequentazione delle rive di fiumi e laghi.
Nessuno  può quindi dire, in giovanissima età, di aver capito tutto della pesca e poi auto-proclamarsi "Maestro" come fa qualche imbecille di mia conoscenza, tanto è vero che poi, negli stessi posti, non arriva nemmeno ad un terzo della mia pescata odierna.

FATTI, NON TEORIE!!!

* Testo e foto  a cura di Franco Stanzione.