29 gennaio 2012 - Gara a trote al lago Elena

Questa mattina, pur avendo deciso di non partecipare più alle gare di trota lago, in quanto tendenzialmente rifuggo sempre più dalla confusione, ne ho fatta una ancora una volta al lago Elena di Lavello.

In verità si trattava della prima di quattro gare organizzate dal dopolavoro della F.I.A.T. di Melfi, alle quali sono stato invitato come esterno dal carissimo Michele Ungolo di Palazzo San Gervasio, che ha il figlio Antonio che lavora in quella fabbrica.

Erano con noi anche i già noti amici Pinuccio e Michele Barbuzzi.

Il lago a prima vista si è presentato strapieno di trote ...

... ma il primo turno, a parte le postazioni della zona dove l' acqua è più profonda, è stato alquanto deludente e con poche catture rispetto al quantitativo di pesce presente. In poche parole ... le trote mangiavano poco e malissimo.
Dello stesso tenore è stato, anzi direi ancora più sotto tono, il secondo tempo, nonostante l' ulteriore più che massiccio ripopolamento che ha fatto sì che il lago fosse letteralmente tappezzato di pesci ... anzi bisogna dare merito al gestore Antonio Rosucci di aver immesso, come omaggio da parte sua, ulteriori dieci chili di trote.

Giornata sicuramente da archiviare per me, dal punto agonistico (ma a me dell' agonismo non "frega" più di tanto), in quanto ho portato alla conta solo dieci trote ... avendone slamate in fase di recupero più che altrettante, perchè il pesce era di pezzatura piccola, svogliato e mangiava in punta di labbra.

Ovviamente la cosa più importante è stata l' essere andato ancora una volta a pescare ... e con la buona compagnia dei miei cari amici lucani. Le trote son rimaste comunque tutte nel lago ... chissà che per venerdì prossimo non ci faccia un pensierino ...

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

28 gennaio 2012 - Mattinata al lago Elena, ovvero ... quando la pesca diventa sofferenza

Questa mattina sono stato ancora una volta al lago Elena di Lavello e, come domenica scorsa, con il mio amico Riccardo Riccardi, compagno di centinaia di avventure alieutiche giovanili.

Inutile dire che dalle 7.00 del mattino fino a circa le 9.00 pescare è stato un tormento nel vero senso della parola ... c' erano 3 gradi sotto zero e si congelava letteralmente ... al punto che, cosa mai fatta prima, ho messo i guanti da pesca che personalmente detesto e mi fanno sentire impacciato durante l' azione di pesca (li ho sempre portati al seguito, ma non li ho mai usati in vita mia).
Anche i pesci erano molto svogliati ... diciamo pure che non mangiavano affatto, nonostante il solito massiccio ripopolamento che il gestore del lago Antonio Rosucci ha fatto sotto i nostri occhi.

Alla fine di una mattinata di pesca che ha rischiato in certi momenti di diventare anche noiosa, il mio questa volta scarno bottino è stato di sole cinque trote.

Spero che domani, nello stesso lago, ma questa volta in gara, le cose vadano diversamente ... ovviamente sempre in attesa della sospirata apertura della pesca alla trota in torrente che in Basilicata ci sarà domenica prossima.
Fiumi Agri, Maglia e Sciaura ... arrivo ...

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

22 gennaio 2012 - Lago S. Nazario, ovvero ... a pesca col professore

Questa mattina ho trascorso momenti che non vivevo da un paio di decine di anni, in compagnia del mio carissimo amico Riccardo Riccardi, compagno di tantissime avventure alieutiche giovanili, nonchè professore presso la scuola superiore (da qui l' origine del titolo del report, ispirato al noto libro di Mario Albertarelli). E aggiungerei anche grande pescatore di altissimo livello tecnico e pluridecorato garista in mare, oltre che provetto nelle tecniche in acque interne, con particolare riguardo alla trota torrente.
Quello che purtroppo non conosce molta gente è l' amicizia ... tanto è vero che basta non vedersi per qualche tempo per ... come si dice usualmente ... perdersi di vista.
Stamattina a me sembrava invece di essere stato ieri a pescare con Riccardo ... stesse battute di venti anni fa e soprattutto stesso spirito.

Ad ogni buon conto, teatro della nostra "pescata in compagnia" (terminologia cara ad un viscido esemplare che striscia nel web alieutico) è stato il lago San Nazario, in quel di Apricena, del carissimo amico Luigi Fiscarelli, che ancora una volta ringrazio per la sua squisita ospitalità.
In prima mattinata sono state protagoniste delle nostre catture le solite tilapie, pesci che in verità non amo molto, essendo alloctoni ...

... ma dopo un po' di tempo è iniziata la sarabanda dei cefali, quasi tutti di ottime dimensioni e molto combattivi.

Ogni tanto (più a Riccardo che a me) si è affacciata qualche spigoletta.

... ma certamente i cefali sono state le catture predominanti.

A fine mattinata si può ben dire che abbiamo pescato una cinquantina di cefali a testa ...

... come dire ...

FATTI NON TEORIE !!!

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

13 gennaio 2012 - Il trotone del lago Elena di Lavello (PZ) - Parte seconda

... Dedicato a tutti quelli che praticano il C&R ad oltranza e agli utilizzatori di "materassini".

Non c' è modo migliore per onorare un pesce pescato sportivamente che farlo finire a tavola ... previa adeguata preparazione.

I "buoni di cuore" che fanno i massaggini e la respirazione bocca a bocca ai pesci, prima di rimetterli in libertà, si astengano dal guardare questa foto ...

... della serie: "Cuore di trota" ...

Il trotone pescato questa mattina a Lavello è stato degnamente "preparato" per il suo naturale destino: finire in tavola ... alla faccia di tutti i talebani che vivono nel sacro dogma del C&R e che trattano gli animali come persone e le persone come animali.

* Testo a cura di Franco Stanzione.
* Foto a cura di Lubiana Stanzione.

13 gennaio 2012 - Il trotone del lago Elena di Lavello (PZ) - Parte prima

Ieri sera sono stato preda di un dilemma che potrei definire addirittura "amletico" ... se andare l' indomani al mare per tentare alle aguglie o al lago Elena di Lavello dove, domenica scorsa, c' è stata la gara di pesca al trotone alla quale ho partecipato con scarsa fortuna ... capita ...

La decisione è caduta sul lago Elena, nella speranza di beccare quel trotone che non mi ha onorato della sua abboccata appena cinque giorni fa.

Scelta azzeccatissima, perchè dopo appena qualche lancio il trotone da 3,5 chili è arrivato ...

... finendo nel mio retino dopo ben dieci minuti di avvincente lotta, definita alla "Sampei" dall' amico Pasquale Mirto di Molfetta che mi ha accompagnato.
Chi è debole di cuore non guardi la foto con il sangue che sgorga abbondantemente dalla gola del trotone ...

Per il resto della mattinata tutto è andato secondo il solito ritmo, con un totale di nove trote per 5,5 chili complessivi.

C' è da dire che il lago Elena è veramente un bell' impianto di pesca sportiva, ben ripopolato e molto ben gestito dal titolare Antonio Rosucci che è abbastanza generoso nella immissione di trote di ogni dimensione.
Come al solito ho regalato il pescato ad un mio vicino ... ma questa volta, almeno il trotone, è finito nella cucina di casa mia per essere degnamente onorato da tutta la famiglia.

Mi pare proprio il caso di dire ... da Lavello al "lavello" di casa mia ...

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.

4 e 5 gennaio 2012 - Cronaca di due "cappotti" molfettesi

Ieri pomeriggio, dopo aver pranzato, ho visto il mare dalla finestra di casa mia e mi è venuta l' ispirazione di andare a pescare (ovviamente non con l' auto) sul tratto di spiaggia antistante gli alberi che si vedono nella foto sottostante.

Obiettivo: cefali. Dopo un paio d' ore ... nemmeno l' ombra ...

Questa mattina invece, ho deciso di andare al Pennello ... vento di maestrale e un subacqueo proprio sotto la mia canna ... con buona pace dei controlli della Capitaneria di Porto ...

Per evitare il vento e il sub che aveva deciso di passare la giornata sotto di me, mi sono spostato all' interno del porto ...

Trascorrono un paio d' ore durante le quali sono saliti dal fondo sul pane solo i soliti "goggioni" ...

... senza contare i "rompipalle" che son venuti di tanto in tanto a chiedere cosa avessi pescato ...

* Testo e foto a cura di Franco Stanzione.